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Giovedì, 25 Aprile 2024
Ambiente

Il divieto di volo sulla Bielorussia non è una buona notizia per l'ambiente: aumentano le emissioni

Secondo i calcoli dell'agenzia di gestione del traffico aereo, a causa dei cambi di rotta ci sarà un aumento di circa 250mila chili di emissioni di CO2 al giorno

Sembra che l'ambiente stia pagando le conseguenze della decisione dell Ue di impedire ai circa 100 voli giornalieri gestiti da compagnie comunitarie di entrare nello spazio aereo della Bielorussia. Secondo le stime di Eurocontrol, agenzia di gestione del traffico, aereo sembra che la decisione di Bruxelles abbia comportato un aumento di circa 250mila chili di emissioni di CO2 al giorno a causa dei 79mila chili in più di carburante bruciato. L'ente ha anche riportato che il rilascio di ossidi di azoto e inquinanti che contribuiscono alla smog e alle piogge acide è potenziato di più di mille chili.

Il divieto di sorvolare la Bielorussia è stato emesso dall'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) sulla base delle conclusioni del vertice del Consiglio europeo della scorsa settimana in cui i leader degli Stati membri hanno concordato sia su l'imposizione di sanzioni a Minsk, sia che "tutti i voli comunitari devono evitare di entrare nello spazio aereo bielorusso". La decisione è stata presa in seguito al dirottamento su Minsk di un aereo Ryanar diretto a Vilnius con la scusa di una bomba. In realtà l'obiettivo della Bielorussia era quello di arrestare due passeggeri ricercati dalle autorità: il dissidente politico Roman Protasevich e la sua compagna Sofia Sapega. L'Easa ha giustificato la sua decisione spiegando che le circostanze dietro l'azione del governo bielorusso "gettano seri dubbi sul rispetto mostrato dal Paese per le regole dell'aviazione civile e internazionale". 

Come riporta Euractiv, le misure messe in atto da Bruxelles hanno inevitabilmente modificato le tipiche rotte di volo. Questo ha comportato una serie di modifiche logistiche da parte delle compagnie aree, le quali sono dovute affrettare per riprogrammare i loro percorsi, soprattutto per dell'aumento delle ore di viaggio causato dalla deviazione. Per Jennifer Janzen, portavoce dell'associazione aerea europea A4E le compagnie aree hanno dovuto fronteggiare una vera e propria sfida "per apportare modifiche rapidamente ed evitare che tutto questo potesse avere un impatto sostanziale sia su di loro che sui passeggeri". L'European Cockpit Association (Eca), un gruppo industriale che rappresenta i piloti, ha accolto con favore la decisione di Bruxelles di chiudere lo spazio aereo bielorusso. Secondo Arik Zipser, direttore del consiglio degli affari tecnici con Eca l'incidente avrà conseguenze di vasta portata, poiché mette in discussione le informazioni ricevute dai piloti, i quali ora dovranno valutarne l'affidabilità  a seconda del Paese che stanno sorvolando. "Questo è pericoloso. Se la fiducia nel sistema viene meno, la sicurezza è compromessa e se un pilota deve riflettere sull'affidabilità delle informazioni, inevitabilmente si distrae, mettendo a rischio i viaggiatori" ha detto Zipser. 

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