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Sabato, 27 Aprile 2024
La decisione / Russia

L'Unione europea sanzionerà i responsabili della morte di Navalny

Accordo politico al Consiglio Affari esteri sul provvedimento che dovrebbe riguardate 30 soggetti, tra persone ed entità, ritenute collegate al decesso in carcere del principale oppositore di Putin

L'Unione europea è intenzionata a punire quelli che ritiene siano i responsabili, diretti e indiretti, della morte di Alexei Navalny in un carcere della Russia. Al Consiglio Affari esteri di ieri (18 marzo), i ministri dei Ventisette hanno trovato un accordo politico sull'intervento, proprio il giorno dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha ottenuto una schiacciante vittoria alle elezioni presidenziali, che Europa e governi occidentali hanno condannato come non regolari e antidemocratica, mentre Cina, India e Corea del Nord si sono congratulate con il leader russo.

Dopo la riunione a Bruxelles, il capo della politica estera dell'Ue Josep Borrell, ha dichiarato che i ministri dei 27 Stati membri hanno concordato di sanzionare "circa 30 persone ed entità" che sono "responsabili dell'omicidio di Alexei Navalny". Sull'identità di questi soggetti l'Ue mantiene il riserbo, sostenendo di voler evitare che spostino eventuali beni che potrebbero avere sul territrio dell'Unione, beni che come da regime saranno congelati, così come sarà disposto un divieto di ingresso sul territorio europeo. Le autorità russe affermano che Navalny, il più importante critico di Putin, è morto il 16 febbraio in una prigione dell'Artico per cause naturali. La moglie di Navalny, Yulia Navalnaya, ha accusato Putin di averlo fatto uccidere. I leader occidentali hanno affermato che Putin e lo Stato russo sono i responsabili finali della sua morte.

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