Il governo Meloni vorrebbe varare una riforma previdenziale prima della fine della legislatura, equiparando i vari sistemi di uscita anticipata e incentivando i giovani a scegliere sistemi pensionistici integrativi. Ma le perplessità sono molte, anche per il 2025. Ecco cosa potrebbe cambiare, mentre già nel 2024 si restringono quota 103 e Ape sociale
Si tratta di una proposta dell'Inps, in base all'impiego e al luogo di lavoro. Lo studio potrebbe arrivare sul tavolo del governo per la riforma della previdenza
Da Opzione donna all'Ape sociale, passando per Quota 103 e gli assegni minimi da alzare. Tutte le ipotesi su chi potrà andare in pensione l'anno prossimo
Contestatissima da una parte dell'opinione pubblica, ma Macron è andato fino in fondo. Anno dopo anno, gradualmente, l'età minima per lasciare il lavoro passerà da 62 a 64 anni
"Nessuno riforma tiene con questo tasso di denatalità", ha messo in chiaro il ministro Giorgetti. In campo previdenziale non ci sarà la rivoluzione promessa dal centrodestra nella campagna elettorale che ha preceduto le scorse politiche
La riforma delle pensioni che era al centro dei programmi elettorali del vittorioso centrodestra è irrealizzabile. Quota 41 non si farà. Le ipotesi in vista del 2024
Il presidente ha firmato il contestato provvedimento che innalza l'età pensionabile a 64 anni subito dopo aver avuto il via libera dalla Corte costituzionale. Le associazioni dei lavoratori: "Vergogna"
I giudici costituzionali hanno respinto alcune misure del progetto di legge ma l'innalzamento a 64 anni dell'età minima per lasciare il lavoro resta. Opposizioni e sindacati promettono battaglia
Dodicesima mobilitazione generale nel Paese in opposizione all'innalzamento dell'età pensionabile voluto dal presidente Macron. I giudici costituzionali si pronunceranno domani sulla legalità del provvedimento
I soldi non ci sono e lo confermano importanti esponenti della maggioranza. Molinari (Lega): "Con pochi miliardi quota 41 non si fa, questo è chiaro. Miglioreremo quota 103". Appendino (M5s): "Il governo non farà nulla su opzione donna, che invece va ripristinata". Tutte le ipotesi
Parigi ha deciso di approvare la controversa riforma solo con un voto al Senato e bypassando l'Assemblea nazionale grazie a una procedura speciale. Il presidente: "Non si può giocare con l'avvenire del Paese"
Il sistema sull'orlo dell'insostenibilità nel 2050 quando ci sarà un pensionato per ogni lavoratore: il presidente dell'Inps Pasquale Tridico sottolinea le criticità nella gestione del pubblico impiego e per gli stipendi erosi dall'inflazione.
La riforma presentata dal governo prevede anche un aumento dell'assegno minimo a 1.200 euro. Ma la maggioranza dei francesi è contraria. E i sindacati sono già sul piede di guerra
Per la mini-riforma delle pensioni ci sarebbe solo un miliardo a disposizione nel 2023, dunque Quota 41 verrebbe accompagnata da un limite anagrafico: 61 o 62 anni. Tutte le ipotesi sul tavolo, da Opzione Tutti fino a un vecchio "pallino" di Fdi
Per il 2023 i giochi sembrano quasi fatti: probabile la proroga di Opzione Donna, Ape Sociale e forse anche Quota 102. Per la riforma vera e propria del sistema se ne inizierà a parlare da gennaio, con Quota 41 come stella polare del prossimo governo Meloni
Il 31 dicembre 2022 è una data chiave. Dal primo gennaio 2023 non ci saranno più le Quote (100 e 102). Draghi aveva detto ai sindacati che il cantiere della riforma sarebbe ripreso a breve, in vista della legge di bilancio, ma nessun calendario era stato stilato
Non è stata ancora individuata la strada per evitare un ritorno dal 2023 alla legge Fornero in versione integrale. Quota 41 costa troppo. Il il canale d’uscita per tutti con almeno 64 anni d’età e 20 di contribuzione ha varie controindicazioni. Riprende quota il piano Tridico
Valorizzazione dei contributi versati e definizione di un bonus di contribuzione virtuale, ex post, per i lavoratori e le lavoratrici con carriere più fragili: il piano c'è