L’Italia offre, ai sordi segnanti e ancor di più ai sordociechi segnanti, pochi servizi che riguardano l’interpretariato per i non udenti. Nessuna legge impone all’assistente personale e all’assistente all’autonomia e alla comunicazione di conoscere la lingua dei segni
Il governo ha deciso di inserirla nella costituzione. La ministra che ha sostenuto il provvedimento: “Scelta essenziale per l'integrazione sociale e l'esercizio dei diritti fondamentali”
Augusta Montaruli (Fratelli d'Italia) ha spiegato: "Se quest'Aula avesse approvato la legge sulla lingua dei segni, avrebbe compreso quello che avevo da dire"