Libia, ultimatum dell'Egitto: "Un mese di tempo per vincere a Bengasi"
Egitto ed Emirati Arabi Uniti avrebbero dato un mese di tempo al generale libico Khalifah Haftar per sconfiggere i gruppi islamisti nella città di Bengasi
Egitto ed Emirati Arabi Uniti avrebbero dato un mese di tempo al generale libico Khalifah Haftar per sconfiggere i gruppi islamisti nella città di Bengasi
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni: "Contribuire a stabilizzare la Libia è una priorità nazionale, dalla sicurezza all'immigrazione". Poi aggiunge: "Se ci sarà una missione militare, dovrà essere autorizzata dal Parlamento"
E' emerso per la prima volta che gli Usa stanno fornendo sostegno diretto sul campo. Senza dare nell'occhio le forze speciali Usa negli ultimi mesi sono arrivate in Libia posizionandosi in piccoli avamposti
Con 225 sì e 82 no la Camera ha dato il via libera alla mozione di maggioranza sulla politica estera del governo. Ma sull'uso della base di Sigonella per i bombardamenti il M5S insorge. Di Battista: "Un errore ricompattare le fazioni libiche contro il nemico occidentale"
L'annuncio del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, all'indomani dell'inizio dei raid Usa per sostenere il governo Serraj: "Un'operazione fondamentale anche per la sicurezza dell'Europa". Escluso l'utilizzo di forze di terra
Le vittime avevano tutte mani e gambe legate e sarebbero state uccise con un colpo alla testa. La zona è controllata dalle forze del generale Khalifa Haftar. L'inviato Onu per la Libia, Kobler: "Profondamente scioccato e turbato"
I finlandesi hanno un bizzarro senso dell'umorismo - e sono un po timidi. Non tutti sanno che il tango è la musica popolare dei finlandesi. Il documentario scopre il tango finlandese, raccontato dal punto di vista del cantante Chino Laborde, il chitarrista Diego "DIPI" Kvitko e Pablo Greco. I tre musicisti argentini viaggiano in Finlandia per scoprire se Aki Kaurismäki dice la verità quando afferma che il tango è stato inventato in Finlandia.
I leader del Califfato sarebbero in fuga nel deserto, mentre molti miliziani stanno ancora combattendo nel centro della città, roccaforte libica dello Stato islamico
Un uomo aggrappato ad una barca per non annegare viene tirato fuori a braccia dal mare e messo in salvo. Un scena drammatica che si è ripetuta centinaia di volte nelle ultime ore, durante le quali la Marina militare italiana ha salvato quasi 600 persone, tutti migranti a bordo di un barcone che si è rovesciato al largo delle coste della Libia
Lo rivela il quotidiano Repubblica. Sono una quarantina gli uomini dell'Esercito e della Marina che affiancano i servizi segreti in Libia anche nelle basi del generale Khalifa Haftar, che si era rifiutato di riconoscere il governo di Tripoli
Lo rivela il capo degli stati maggiori congiunti della Difesa americana Joseph F. Dunford. La preparazione di un'eventuale azione militare in Libia prosegue e la missione internazionale potrebbe essere guidata dall'Italia
La situazione è ancora molto complicata e la partita è tutta da giocare, ma dal vertice di Vienna emerge l'accordo sulla parziale revoca dell'embargo Onu sulle armi. E' totalmente esclusa, invece, l'ipotesi di una missione militare sul terreno in Libia
Giorni decisivi per il futuro della Libia, al via il vertice di Vienna. I militari che dovranno garantire la sicurezza della sede Onu arriveranno dal Nepal. L'Italia non prevede più al momento l’invio di soldati: i rischi sono troppo alti
Claudia Gazzini, analista per l'International Crisis Group, ieri ha postato su Twitter la foto di una protesta a Bengasi, in cui un tricolore italiano veniva bruciato dai manifestanti. La miccia è stata un'intervista concessa alla Stampa dal ministro Pinotti
Sicilia. Dario e Nicola, giovani siciliani e disoccupati doc, trascorrono le loro giornate tra spinelli, giri in motorino e arte d'arrangiarsi. Il neo laureato Dario però, in cambio di una promessa di 'segnalazione' per un posto di lavoro, decide di svolgere un lavoretto per un personaggio influente del suo paese, il 'Professore'. Si tratta di consegnare a Roma una busta contenente dei documenti. Dario parte in auto dopo aver chiesto all'amico Nicola, abile tappezziere, di nascondere la busta dentro al sedile della sua auto. Ma le cose a Roma non vanno lisce come Dario aveva immaginato, né come il Professore gli aveva garantito. Infatti, la persona che deve fare da tramite per la consegna, altro non è che suo zio Tony. I due, che non si vedono da molti anni, sono costretti ad appianare le loro divergenze per portare a termine il lavoro e consegnare la busta a Pancev, uno slavo poco raccomandabile. Ma al momento della consegna, la busta sembra essere sparita. Zio e nipote sono costretti a scappare in Sicilia con una rocambolesca fuga, nel tentativo di venirne a capo, recuperare la busta e salvare la pelle.
Il presidente egiziano mette in guardia da un intervento del nostro paese in Libia. Senza exit strategy l'Italia rischia di trovarsi "impantanata"
Un attore impersona un maestro che dà lezioni di italiano ad una classe di stranieri che mettono in scena se stessi. Ma durante le riprese accade un fatto per cui la realtà prende il sopravvento. Il regista dà lo 'stop', ma l'intera troupe entra in campo: ora tutti diventano attori di un'unica vera storia, in un unico film di 'vera finzione': La mia classe.
È un attacco senza precedenti da parte di un presidente Usa a un capo di governo di Sua Maestà, scrivono i giornali inglesi. Obama non rimprovera nulla all'intervento militare Usa
Le salme dei due tecnici della Bonatti rapiti e uccisi in Libia sono rientrate in Italia. L'ultima telefonata: "Ciao sono Salvo, i miei compagni li hanno portati via, io sono rimasto da solo". La famiglia di Failla: "Lo Stato non ha aiutato nostro padre. Ci ha preso in giro"
Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, in un'informativa al Senato: "Non daremo vita ad avventure inutili e pericolose per la nostra sicurezza nazionale". L'Italia "si muoverà secondo i dettami della Costituzione". In pratica, sarà una guerra chiamata con un altro nome
Il tecnico rapito in Libia è rientrato in Sicilia. Durante un'intervista concessa alla trasmissione "Agorà" su RaiTre, Filippo Calcagno ha raccontato i momenti orribili della prigionia insieme al collega Gino Pollicardo, anche lui rientrato in Italia, e i compagni di prigionia Salvatore Failla e Fausto Piano, rimasti uccisi
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni: "Non ci sono scorciatoie illusorie, esibizioni muscolari. È vero, il tempo stringe, ma non c`è alle porte nessuna guerra lampo"
Sono atterrati alle cinque di domenica mattina a Ciampino Gino Pollicardo e Filippo Calcagno, i due italiani liberati in Libia dopo un sequestro durato diversi mesi
L'operazione che ha condotto alla liberazione dei due italiani è stata condotta "dietro richiesta ufficiale delle autorità italiane", ma senza "alcuna partecipazione al blitz da parte di forze speciali italiane", dice il sindaco di Sabratha
In queste ore il premier Matteo Renzi si è imposto silenzio e "grande cautela", ma in Libia la guerra è sempre più vicina e sarà la "guerra dell'Italia". Quali rischi corriamo? Quali interessi ci sono in ballo? Romano Prodi avverte: "Un disastro di francesi e inglesi, non assumiamoci la responsabilità di una missione impossibile"