La popolazione mondiale è cresciuta di 75 milioni nel 2023 e a inizio 2024 si raggiungerà lo storico traguardo degli 8 miliardi di persone in vita sulla faccia della terra, secondo i dati diffusi qualche ora fa dall'ufficio censimento degli Stati Uniti. Ma cosa succederà davvero nei prossimi decenni?
Il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti starebbe lavorando a una "proposta politica" per il futuro demografico del Paese. Il sottosegretario Bitonci: "Detrazione da 10mila euro per i figli a carico fino alla fine degli studi universitari"
Cosa accade a pensioni e sanità. Persi cinque milioni di bambini: mezzo milione dal 2017 a oggi. A rischio 25mila classi nelle scuole. Le case svendute a un euro
Secondo le previsioni dell’Onu il traguardo è stato superato il 15 novembre. Le stesse stime ci dicono che le nascite sono in calo, l’aspettativa di vita in aumento, e che l’umanità è destinata ad invecchiare velocemente nell’arco del prossimo secolo
Una crescita senza precedenti: nel 1950 erano 2,5. Le "cause" sono da ritrovarsi - secondo le Nazioni Unite - in un "graduale aumento dell'aspettativa di vita, grazie ai progressi della sanità pubblica, nutrizione, igiene personale e medicina"
All'inizio del 2022 il tasso di natalità è stato il più basso degli ultimi anni. Dubbi sull'efficacia delle politiche pro-famiglia del governo di Orban. Ma c'è chi dà la colpa al Covid
Asiatici stabilmente primi con oltre il 50% su scala globale. Il rapporto Ue certifica la crisi delle nascite nel Vecchio Continente, dove l'aspettativa di vita è sempre più alta
La rivista Lancet ha pubblicato un maxi studio di modellizzazione su come si evolverà la popolazione mondiale nei prossimi anni: il picco sarà nel 2064, ma poi inizierà la discesa. Ben 23 Paesi, tra cui il nostro, potrebbero registrare un calo demografico del 50%
La lettera del 'Manifesto di Londra', un gruppo di "cittadini Italiani di sinistra residenti nel Regno Unito e l’Irlanda". Secondo l'associazione è il momento di aprire un dibattito pubblico sull'emigrazione che vada "oltre gli stereotipi e i preconcetti"
Secondo l'Istat si tratta del più basso livello di ricambio naturale mai espresso dal Paese dal 1918. Nel 2019 record negativo di nascite: appena 435mila
Con 1,88 figli per donna la Francia ha il tasso di fecondità più alto dell’Unione Europea, ma secondo l'istituto nazionale di studi demografici, contrariamente all'opinione più diffusa, il contributo della popolazione straniera è minimo. Per spiegare l'anomalia francese bisogna guardare altrove
Nel 2018 i neonati iscritti all'anagrafe sono stati 439.747, in calo del 4% rispetto all'anno precedente. Scende anche la popolazione totale: 124mila abitanti in meno, come se fosse scomparsa una città
Analisi Uecoop: si fanno più figli nelle aree dove il welfare è più sviluppato perché è lì che le famiglie hanno più certezze sul futuro. Il record nella provincia di Bolzano
A rivelarlo sono i dati contenuti nel bilancio demografico dell'Istat: per il terzo anno consecutivo i nati sono stati meno di mezzo milione, mai così pochi dall'unità d'Italia
L'Istat ha pubblicato i dati demografici sul 2016: la popolazione supera i 60 milioni ma rimaniamo un Paese che invecchia. Negativo anche il saldo tra nascite e decessi: per il secondo anno consecutivo i nati non raggiungono il mezzo milione di unità
L'Istat ha presentato il nuovo rapporto "Il futuro demografico del Paese - Previsioni regionali della popolazione residente al 2065". La fecondità delle donne sarà in leggero rialzo, ma le nascite non saranno sufficienti a compensare i decessi. Un contributo determinante è esercitato dalla previsione delle migrazioni con l'estero