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Domenica, 28 Aprile 2024
L'ipotesi

Un'accademia militare europea: la proposta al Parlamento Ue

I liberali di Renew chiedono una cultura e formazione comune per gli eserciti dell'Unione

Potrebbe nascere un'accademia militare europea per rispondere in maniera coordinata alla minaccia rappresentata dalla Russia o dagli altri possibili nemici dell'Unione europea. La proposta è stata annunciata il 27 febbraio a Strasburgo dal gruppo politico dei liberali Renew. In un periodo in cui la Difesa è tornata al centro del dibattito europeo e potrebbe dominare le prossime elezioni nel continente, l'idea dei liberali potrebbe trovare sponde politiche in vari partiti dell'Unione europea, ma metterebbe ulteriormente alla prova le capacità di coordinamento e comunicazione da parte degli Stati membri dell'Ue. 

"La Difesa da decenni non è mai stata così importante e l'Europa deve mostrare capacità di guida in questo contesto. Per questo proponiamo la creazione di una vera accademia militare europea, perché i nostri militari necessitano di una formazione comune", ha dichiarato alla stampa Valerie Hayer, capogruppo di Renew al Parlamento europeo. "La difesa europea necessita di un'impostazione integrata e di una cultura comune di sicurezza", ha aggiunto l'eurodeputata francese. Sollecitata da Today sulle possibili sedi di questa accademia, Hayer ha precisato che il suo gruppo non ne ha ancora discusso. "Di certo possiamo condividere la nostra capacità (della Francia, ndr), ma ancora non sono state individuate città né avviate discussioni con altri gruppi", ha affermato la politica francese, che aderisce a Renaissance, lo stesso partito del presidente transalpino Emmanuel Macron. 

La proposta è stata avanzata nell'ambito delle discorso sulla minaccia rappresentata dalla Russia per l'Unione europea. "Bisogna ascoltare le esigenze di Zelensky. La sicurezza degli ucraini è la nostra sicurezza, quindi per principio non escludiamo alcuna opzione, inclusa quella, per esempio, di inviare istruttori in Ucraina", ha detto in conferenza stampa Hayer. La proposta della liberale si raccorda a quella avanzata dal presidente francese Emmanuel Macron, che per la prima volta ha ipotizzato l'invio di truppe a sostegno di Kiev. Di avviso diverso è apparso Manfred Weber, capogruppo del Partito popolare europeo, che pochi minuti prima a Strasburgo si era espresso fissando un confine preciso: "Tutto quello che serve all'Ucraina è di lottare contro il regime di Putin. L'Europa e i singoli Paesi devono restare fuori dalla guerra. Questa è la linea rossa che non dobbiamo superare, per il resto dobbiamo fare tutto il possibile per sostenere l'Ucraina". L'idea di inviare militari sembra quindi essere esclusa da uno dei leader del principale gruppo politico nell'Ue. 


 

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