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Martedì, 16 Aprile 2024
Lavoro

Bruxelles con l'Italia: "Risorse Ue a fondo perduto a Paesi più colpiti"

La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen appoggia le richieste di Roma, Parigi e Madrid sul Recovery fund: "Aiuti di Stato dimostrano una disparità di condizioni all'interno del mercato unico. Per questo, l'Unione europea deve sostenere quanti ne hanno maggior bisogno"

Nel percorso di ripresa dalla crisi dettata dal coronavirus, ogni Stato membro dell'Unione europea ha un diverso margine di bilancio, per cui il ricorso agli aiuti di Stato varia notevolmente da un Paese all'altro, e, per questo, si inizia ad osservare una certa disparità di condizioni all'interno del mercato unico. Per questo, il nuovo Recovery fund prevederà delle sovvenzioni a fondo perduto che andranno a favore degli Stati membri più colpiti dalla pandemia di Covid-19. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, apre alle richieste dei Paesi del Sud, tra cui Italia, Francia e Spagna, sul fondo che dovrebbe servire a rilanciare l'economia europea dopo l'emergenza coronavirus. 

"La Commissione europea sta lavorando a un piano ambizioso di rilancio per l'Europa", ma, dall'altro, che "le nostre economie sono in sospeso", che "le catene di approvvigionamento sono state sconvolte e la domanda è crollata", ha detto von der Leyen intervenendo al Parlamento europeo. Per questo, ha proseguito, "non torneremo alla normalità tanto presto" in quanto "le nostre economie e le nostre società ripartiranno lentamente, con cautela e gradualità".

Il piano per il rilancio dell'economia che la Commissione europea proporrà ai Paesi Ue per aiutarli a fronteggiare la crisi economica legata al coronavirus avrà "una garanzia degli Stati membri", "il grosso del denaro sarà speso su un primo pilastro per investimenti pubblici chiave e andrà ai Paesi più colpiti. Qui ci sarà il grosso del denaro che arriverà dal bilancio Ue con un finanziamento supplementare dei programmi europei e i fondi coesione". Von der Leyen ha ribadito che lo strumento proposto della Commissione prevede sia trasferimenti agli Stati membri sia prestiti. Tutti elementi, questi, che sono in linea con quanto scritto in un position paper di 6 Paesi Ue, tra cui per l'appunto l'Italia.

Il programma proposto dalla Commissione, ha aggiunto la presidente, includerà nuovi programmi di investimento e sanitari e proposte per nuove entrate Ue: "Il pacchetto per la ripresa consiste in due parti, il Bilancio pluriennale, e uno strumento per la ripresa finanziato attraverso un 'headroom' maggiore, questo margine fissa il massimale che la Commissione puo' prendere in prestito sui mercati con la garanzia degli Stati membri - ha aggiunto e verrà canalizzato attraverso il Bilancio. Il Parlamento avrà voce in capitolo su come andra' speso". Il primo pilastro si concentrerà sul sostegno degli Stati membri e il grosso del denaro sarà speso su uno strumento nuovo di ripresa e reislienza per finanziare investimenti pubblici chiave allineati alle economie Ue, dal clima al digitale, e sarà all'interno del semestre europeo. Il grosso del denaro andrà ai Paesi più colpiti", ha continuato.

"Per il rilancio dell'economia bisogna rimettere in moto gli investimenti privati, questa crisi ha reso questa esigenza maggiore di prima - ha proseguito - per questo rafforzeremo InvestEu e creeremo anche per la prima volta un nuovo strumento strategico di investimenti nei settori chiave per esempio nel fattore farmaceutico", l'Ue deve essere capace di produrre da sola i propri farmaci ma per tutto questo ci servono aziende in salute in cui investire, e per questo proponiamo un nuovo strumento di solvibilita' che andra' incontro ai bisogni di ricapitalizzazione delle aziende sane, a rischio a causa del lockdown, ovunque siano situate in Ue". 

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