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Sabato, 27 Aprile 2024
Lavoro

Lavoratori online guadagnano in media 250 euro al mese e hanno quasi sempre un secondo impiego

È quanto emerge da un’indagine condotta in 14 Paesi Ue, compresa l’Italia. Le piattaforme web impiegano quasi 50 milioni di europei

Nell'Ue sono ormai 50 milioni le persone che utilizzano Internet come fonte di reddito. Si tratta non solo dei lavoratori delle piattaforme online, ma anche di coloro che vendono i loro prodotti sul web o che affittano alloggi su Internet. Un settore che impiega circa il 17% della popolazione in età lavorativa. Un esercito di impiegati che, nonostante gli enormi fatturati delle aziende per cui lavora, riesce a mettere assieme redditi bassi e a condizioni svantaggiose rispetto ai rapporti di lavoro tradizionali. Basti pensare che un lavoratore di piattaforma guadagna una media di 250 euro al mese. 

A fare luce sul fenomeno del lavoro online o per le piattaforme è un’indagine dello European trade union Institute condotta da Ipsos in 14 Stati membri dell'Unione europea, inclusa l’Italia. 

“Il lavoro in una piattaforma svolto su base settimanale è solitamente solo un lavoro secondario - hanno affermato i tre autori dello studio - che fornisce un reddito supplementare e solo in circa la metà di questi casi viene svolto per più di 20 ore settimanali”. Solo un piccolo gruppo di lavoratori per le piattaforme fa infatti affidamento quasi completamente su tale impiego per i propri guadagni: il 7,5% dei lavoratori professionisti a distanza, il 7% dei lavoratori sul posto e l'11% degli autisti.

I 47,5 milioni di europei impiegati nel settore “sono soprattutto i lavoratori con posti precari offline che si impegnano nei mercati del lavoro online” per arrotondare “e non rimangono lì a lungo”. Il numeri di lavoratori ‘effettivi’ delle piattaforme in Europa è infatti molto inferiore, con 12 milioni di persone che hanno lavorato attraverso una piattaforma di lavoro digitale nell'ultimo anno e 3 milioni di persone per le quali questo tipo di impiego rappresenta una parte significativa della loro vita lavorativa.

Il lavoro su Internet e su una piattaforma è generalmente un’integrazione al lavoro offline e non sembra sostituirlo. Il lavoratore ‘digitale’ medio lavora online circa 10 ore a settimana. I guadagni orari per il lavoro in piattaforma sono compresi tra i 15 euro nella fascia alta per il lavoro professionale a distanza e poco più di 8 euro all'ora per il lavoro di consegna.

Le attività online più popolari che le persone svolgono sono forme di clickwork da remoto. Quasi 10 milioni di persone nell'Ue lo fanno su base mensile, seguite da 5,6 milioni che vendono articoli online e 5,2 milioni che svolgono un lavoro professionale a distanza. Sorprendentemente, data la quantità di attenzione dei media che riceve, la più piccola attività lavorativa su Internet è il trasporto, svolto da 1,5 milioni di persone su base mensile.

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