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Venerdì, 19 Aprile 2024
Lavoro

Coronavirus, i sindacati europei: Ue garantisca congedi retribuiti alle partite Iva

Il governo italiano ha promesso di intervenire e di concedere indennizzi fino a 600 euro. La Confederazione Ces: “C'è chi è costretto a lavorare pur essendo malato”

Quello dei lavoratori autonomi, professionisti, artigiani, in generale Partite Iva, è una delle categorie che maggiormente sentirà le conseguenze economiche della crisi dovuta al coronavirus, specialmente in Italia con il blocco di tutte le attività. Non avendo ammortizzatori sociali per loro sono necessari interventi straordinari, cosa che al momento il governo ha promesso e si attende il provvedimento, si parla di indennizzi fino a 600 euro.

Ridotte le tutele sociali

La Confederazione europea dei sindacati (Ces) ha chiesto che venga concesso in tutta Europa un congedo per malattia anche agli autonomi. I dati della Commissione europea, sottolinea la Ces, mostrano che la maggior parte degli Stati membri ha ridotto la spesa per prestazioni di malattia dalla crisi finanziaria del 2008. Ventidue Stati hanno speso meno per prestazioni di malattia nei cinque anni successivi alla crisi finanziaria rispetto ai cinque anni precedenti la crisi. I maggiori tagli sono arrivati nei paesi più colpiti dall'austerità: Grecia (-7,2% all'anno), Spagna (-2,3%), Cipro (-1,9%), Irlanda (-0,9%) e poi proprio l'Italia (0,5%). Invista della situazione straordinaria che stiamo vivendo l'esecutivo della Ces ha adottato una risoluzione che invita la Commissione europea e i governi nazionali a garantire che tutti i lavoratori, inclusi i lavoratori autonomi e quelli in condizioni di lavoro precario, in modo che possano stare in malattia senza paura di perdere il lavoro o la retribuzione.

Rischio diffusione contagio

"Milioni di lavoratori hanno perso la retribuzione per malattia dopo la crisi finanziaria e questo li costringe a lavorare quando sono malati", ha denunciato il segretario generale Luca Visentini. Un fenomeno molto pericoloso perché, se portatori di contagio, potrebbero diffonderlo anche ad altri, venendo chiamati a scegliere tra il salario e la precauzione. Per Vicentini l'Ue e gli Stati membri devono garantire che "tutti i lavoratori abbiano diritto a un congedo per malattia e all'assistenza sanitaria gratuita" e a un sostegno finanziario in caso di perdita del posto di lavoro o del reddito.

Le misure promesse in Italia

In Italia il governo sta studiando una serie di norme specifiche che saranno presentate nel dettaglio nel corso dei prossimi giorni. Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha annunciato che saranno sospesi gli adempimenti fiscali, cioè il versamento di contributi e imposte (il dettaglio di quali e per chi esattamente non è invece ancora stato deciso). Gualtieri ha detto anche che il “ristoro” di quanto non sarà versato durante la crisi potrebbe anche essere soltanto parziale, quindi c’è la possibilità che parte di imposte e contributi sarà semplicemente cancellati.

Indennizzi fino a 600 euro

"Per le partite Iva e gli autonomi ci sarà un indennizzo di emergenza mentre per i professionisti iscritti alle Casse si sta dando la possibilità di attivare interventi dalle Casse stesse", ha spiegato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, intervistata a Radio Anch'io su Radio 1 sul nuovo pacchetto per l'emergenza coronavirus che il governo dovrebbe varare domani. Catalfo ha precisato che l'indennizzo per autonomi e partite Iva sarà "intorno ai 5-600 euro".

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