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Venerdì, 26 Aprile 2024
Lavoro

“Riapertura dei negozi dopo Pasqua”: Austria già pronta a passare alla fase due del coronavirus

Il governo Kurz mostra sicurezza che il ritorno alla normalità potrebbe avvenire prima del previsto. Si comincerà con le piccole attività poi da maggio centri commerciali e barbieri

Il governo austriaco inizierà ad allentare le restrizioni imposte per il Coronavirus dopo Pasqua. Ad annunciarlo è stato il cancelliere Sebastian Kurz, precisando che potranno riaprire a partire dal 14 aprile alcuni esercizi commerciali a patto che osservino rigidamente le misure di distanziamento.

Si riducono i contagi

L'annuncio arriva dopo che da una settimana l'Austria sta registrando un rallentamento dei casi di contagio, che nel Paesi sono 12.058 (su 8,8 milioni di abitanti) con 204 morti. Secondo il piano presentato per la 'fase due' dal cancelliere, il primo maggio potranno riaprire tutti i negozi, centri commerciali e parrucchieri mentre alberghi e ristoranti resteranno chiusi fino a metà maggio. Le restrizioni sui movimenti rimarranno in vigore fino alla fine di aprile, le scuole resteranno chiuse fino a metà maggio.

"Chiudere tutto prima ha aiutato"

"La rapida reazione di chiusura ci dà ora l'occasione per uscire dalla crisi con maggiore rapidità", ha dichiarato Kurz. "Ma solo se continueremo a seguire le misure adottate e resteremo uniti come lo siamo stati". Vienna ha imposto il confinamento della popolazione e la chiusura dei negozi non essenziali il 15 marzo. “Così abbiamo evitato il peggio”, ha rivendicato il cancelliere che ha sottolineato però che “la settimana di Pasqua sarà decisiva” per valutare se si potrà procedere al progressivo allentamento delle restrizioni. Non è ancora chiaro se il virus, anche in presenza di segnali positivi, possa tornare a manifestarsi in maniera pesante una volta tolte le restrizioni.

Mascherine obbligatorie

La mascherina di protezione, che da oggi è obbligatoria nei supermercati, diventerà tale anche sui mezzi pubblici, così come resteranno valide il distanziamento e le altre pratiche anti-epidemia. Inoltre il governo di Vienna ha triplicato la somma di denaro disponibile per le società che adottano politiche di lavoro a orario ridotto. Il ministro delle Finanze Gernot Bluemel e quello del Lavoro Christine Aschbacher hanno annunciato un incremento fino a 3 miliardi di euro, stando a quanto ha riportato l'agenzia Apa. "Il lavoro a orario ridotto introdotto con la crisi del Coronavirus ha permesso di salvare circa 400mila posti di lavoro in Austria finora", ha dichiarato Aschbacher.

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