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Giovedì, 28 Marzo 2024
Lavoro

Sui balneari doccia fredda dell'Ue: "Non sono esclusi dalla Bolkestein"

Rispondendo alle interrogazioni dei deputati di Lega e Pd, la Commissione europea ha confermato che la categoria rientra tra quelle cui si rivolge la discussa legge sui servizi. Il Carroccio: "Bruxelles sconfessa l'ideatore della normativa e mette a rischio 30mila imorenditori italiani"

Gli stabilimenti balneari sono dei "servizi" e non dei "beni". E pertanto a essi va applicata la Bolkestein, la direttiva Ue che mira ad aumentare la concorrenza nel mercato dei servizi in Europa. A confermarlo, rispondendo alle interrogazioni di deputati di Pd e Lega, è stata la commissaria europea all'Industria Elzbieta Bienkowka. Un chiarimento necessario, visto che pochi mesi fa, lo stesso ideatore della direttiva, l'ex commissario Frits Bolkestein, aveva detto che i balneari dovevano essere esclusi dall'ambito di applicazione della normativa. 

Ma per Bienkowka le parole del suo predecessore non valgono quanto quelle della Corte di giustizia dell'Ue, che nel luglio 2016 aveva già chiarito il dilemma: ai balneari va applicata la Bolkestein. "Ora il governo italiano difenda la categoria e i consumatori", ha commentato l'eurodeputato Andrea Cozzolino, primo firmatario dell'interrogazione del Pd. "La Commissione Ue di fatto pone sul tavolo, di nuovo, il meccanismo del doppio binario: proroghe temporanee per la salvaguardia del legittimo affidamento alle concessioni esistenti e gare immediate per le concessioni di nuovi spazi", sottolinea l'europarlamentare campano.

"Siamo all'ennesima follia della Commissione Ue", che "con un pronunciamento tanto chiaro quanto assurdo sconfessa l'ideatore della controversa direttiva", ha invece attaccato Mara Bizzotto, capogruppo della Lega al Parlamento Ue e autrice di una delle due interrogazioni a firma leghista. "Con un atteggiamento politicamente schizofrenico, Bruxelles tira dritto e infligge una mazzata a 30 mila imprese balneari italiane che stanno vivendo la macroscopica ingiustizia di una direttiva sbagliata e devastante per i nostri territori", aggiunge Bizzotto, "noi non ci fermeremo di fronte agli allucinanti tira e molla della Ue e daremo battaglia in ogni sede e ad ogni livello per difendere e salvare le imprese balneari italiane".

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