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Giovedì, 25 Aprile 2024
Lavoro

Bruxelles studia un Erasmus per le Piccole e Medie Imprese

Alcuni mesi all'estero per dipendenti ed imprenditori per imparare a reagire alle sfide della globalizzazione. Nodo fondi per lanciare il progetto

L'Erasmus potrebbe presto ampliare il suo ventaglio di offerte: non solo studio ma anche lavoro. E' questo il cuore dell'idea a cui stanno lavorando i servizi della Commissione Ue per creare una sorta di Erasmus per le Piccole e Medie Imprese che permetta a dipendenti ed imprenditori di fare delle esperienze di alcuni mesi in altre aziende della UE. Il germe del progetto è costituito da Mobilise SME (acronimo inglese per le PMI), programma lanciato nel 2016 da Bruxelles per valutare le opportunità di mobilità transfrontaliera dei dipendenti di micro, piccole e medie imprese nei 28 ed i vantaggi da essa derivanti. Se Mobilise SME sarà un successo, ed al momento tutto lo lascia intendere visto che il grado di soddisfazione dei partecipanti è del 90%, la Commissione UEdovrebbe lanciare uno schema europeo stabile, in sostanza un programma di mobilità per le PMI analogo all'Erasmus per gli studenti universitari.

"Lo scopo", spiega Stefan Moritz, direttore generale di CEA-PME, la confederazione europea delle associazioni di PMI, "è quello di colmare un vuoto dando alle PMI la possibilità di affrontare la globalizzazione in maniera semplice, ossia andando fuori ad imparare dagli altri".

Trovare i fondi

Perché l'Erasmus delle PMI diventi realtà, c'è da uno scoglio da superare, quello delle risorse, un ostacolo mai banale in quest'epoca di tagli al bilancio comunitario. "È il momento giusto per questa riflessione, perché stiamo preparando il prossimo quadro finanziario pluriennale Ue" per il periodo 2020-2027, ha detto Denis Genton, capo unità della Direzione Generale Lavoro della Commissione Ue.

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