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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Non solo Salvini, il servizio militare obbligatorio torna di moda in Europa. Ma i conti non tornano

Il leader del Carroccio pensa a una naja di 6-8 mesi, come lui anche Macron, che pero' si è limitato a un mese. E negli altri Paesi del Vecchio Continente...

"Credo che per i nostri ragazzi sia meglio battagliare in Parlamento per il servizio militare obbligatorio che per la liberalizzazione di alcune droghe". Al di là di cosa potrebbero pensare i suddetti ragazzi sulla preferenza tra l’obbligo della naja e lo spinello libero, Matteo Salvini ha lanciato ieri l’idea di reintrodurre un servizio militare o civile obbligatorio della durata di 6 mesi. Vederemo dopo le elezioni, se, in caso di vittoria, sia solo una boutade o se effettivamente il ritorno alla naja rientrerà nel programma del centrodestra.

"Non credo nel solo servizio civile perché se uno vuole oggi ha mille possibilità - ha affermato ancora il leader del Carroccio - quindi meglio un obbligo per ragazzi e ragazze di 6-8 mesi che potranno scegliere se farlo civile o militare. Molti Stati che hanno scelto di disarmo ora stanno tornando sui propri passi".

Salvini come Macron, ma attenti ai costi

In realtà l’unico paese che sta pensando di fare lo stesso passo è la Francia, peraltro introducendo un mini servizio di un solo mese per un servizio che, nelle intenzioni di Macron, dovrebbe chiamarsi “nazionale” e non “militare”. Si tratta infatti di una discussa proposta della campagna elettorale del Presidente francese, che lo stesso ha rilanciato il 20 gennaio scorso e che ha sollevato non pochi dubbi, visti i costi non indifferenti di reintrodurre, seppur in versione minimal, la naja abrogata da Chirac nel 1997: 2-3 miliardi di euro all’anno.

Figuariamoci cosa costerebbe quella di Salvini di 6-8 mesi, intanto c'è da prendere atto della strana comunione di vedute da Salvini e Macron. Ma gli altri in Europa? Vediamo paese per paese cosa aspetta i giovani al compiere 18 anni (o al finire gli studi). 

La situazione in Europa, dov'è ancora obbligatorio, dov'è solo civile, dov'è volontario

Il panorama tra i Paesi comunitari (nella scheda sono presenti anche Svizzera e Norvegia che fanno parte solo della Spazio economico comune) è molto diversificato, anche se il servizio militare obbligatorio appare in minoranza. Sul tema della naja pesa anche il dibattito sempre più sviluppato nella Ue di una politica di difesa comune, una politica che però non può prescindere da eserciti professionali. 

Austria – Qui il servizio di leva è ancora obbligatorio e dura 8 mesi. Per gli obiettori di coscienza può essere sostituito con un servizio civile di 12-14 mesi o due anni se si parla di cooperazione allo sviluppo. Poi c’è il civic service, un impegno part-time nel settore pubblico, una sorta di servizio civico che si avvicina in parte al servizio civile pur allontanandosene nella forma.
E poi è previsto, così come in Germania, per tutti i giovani senza distinzione di sesso, la possibilità di dedicarsi a un anno di volontariato sociale ed ecologico.

Belgio - Il servizio civile volontario in Belgio non è mai stato contemplato, da quando, nel 1994, è stato abolito quello militare. Sebbene non sia presente alcuna forma, neppure similare, di Servizio Civile gli ideali che esso persegue, come quello di incentivare nei giovani il senso di appartenenza e di legame con una comunità, sono garantiti da altre forme di volontariato a cui partecipano molti ragazzi.

Cipro - Una legge, approvata di recente, prevede lo svolgimento di trenta mesi di servizio civile alternativo rispetto ai venticinque del servizio militare. Per il paese, diviso a metà tra il Sud greco che aderisce alla Ue ed il Nord turco controllato da Ankara, la questione militare rimane centrale.

Danimarca - Qui le forze armate sono miste: per il 30% composte da militari di leva e per il 70% da volontari. È però consentita l’obiezione di coscienza e la possibilità di un servizio civile, con stipendio inferiore ed una durata di 13 mesi (anziché 9).

Finlandia - Il servizio militare è tuttora obbligatorio e dura da 6 a 12 mesi con la possibilità di prestare un servizio “non militare” che consiste nello svolgimento da parte dei giovani obiettori di coscienza di lavori socialmente utili. Dura 395 giorni (il doppio del servizio militare) e prevede un periodo di formazione di 28 giorni su temi come l’internazionalizzazione, la pace, l’ambiente, la sensibilizzazione civica e il lavoro.

Francia – In attesa che la proposta di Macron si trasformi in legge, dal 2006 esiste il servizio civile volontario, con una durata minima continuativa dai 6 ai 12 mesi, ed aperto a giovani tra i 16 e i 25 anni. Il servizio può essere svolto in diversi settori, tra cui la prevenzione, la sicurezza e la difesa civile, sia in Francia che all’estero.

Germania – E’ stata mantenuta la leva obbligatoria, ma c’è la possibilità sia di svolgere il servizio civile in alternativa a quello militare sia di poter scegliere tra due grandi programmi di servizio volontario, che costituiscono un’offerta di formazione per i giovani collegata all’impegno in istituzioni di tipo sociale o ecologico. I programmi, aperti ai giovani dai 15 ai 27 anni di entrambi i sessi, sono: l’anno di volontariato sociale, che esiste dal 1964 e prevede un impegno di un anno presso istituzioni di assistenza ai bambini e ai giovani, e l’anno di volontariato ecologico, inaugurato nel 2007 e che prevede un impegno presso istituzioni e organismi attivi nella tutela ambientale e della natura.

Grecia - La Grecia non prevede un servizio civile alternativo e ha mantenuto obbligatorio il servizio militare. L'obiezione di coscienza rimane ancora una possibilità per chi dimostra di obiettare per motivi religiosi o filosofici ma viene svolto come un servizio militare non armato e dura 23 mesi rispetto ai 12 standard. Per la Grecia, il paese che seppur in crisi vanta il bilancio militare più alto della Ue, rispetto al Pil, vale lo stesso discorso di Cipro: la 'minaccia' turca non ha mai fatto abbassare la guardia ad Atene. 

Lettonia - Nel 2002 è stata approvata una legge sul servizio alternativo a quello militare. E’ stata altresì prevista l’abolizione del servizio militare obbligatorio dal 2007. Non c'è ancora oggi una consolidata esperienza di servizio civile per poter trarre un bilancio.

Lituania - La legge sul servizio militare obbligatorio comprende disposizioni per il servizio alternativo, ma l’obiezione di coscienza non è pienamente riconosciuta, in quanto durante la prestazione del servizio di difesa nazionale alternativo al giovane è comunque conferito lo status di soldato e come tale è sottoposto alle autorità militari (come succedeva in Italia prima dell’abrogazione del servizio militare obbligatorio nel 2005).

Lussemburgo - In Lussemburgo esiste una legge sul servizio volontario per i giovani, tra i 16 e i 25 anni, che consente loro di impegnarsi in un progetto personale presso un’organizzazione giovanile nei settori della assistenza sociale, dell’impegno per la pace o dello sport. Non esiste peraltro alcun obbligo di servizio militare.

Norvegia - Il servizio militare è obbligatorio per tutti gli uomini: dura da 6 a 12 mesi, con possibilità di essere richiamati fino 44 anni per partecipare a successive esercitazioni. E' riconosciuta l'obiezione di coscienza. Ogni caso viene vagliato singolarmente e può essere consentito un servizio civile della durata di 16 mesi.

Paesi Bassi – Il servizio militare obbligatorio è scomparso dal 1996. E’ in corso un ampio dibattito sul tema del volontariato e, in particolare, il dilemma riguarda la possibilità o meno di introdurre un anno di servizio alternativo obbligatorio per i giovani. Non si parla propriamente di servizio civile ma le finalità appaiono le stesse, dato che si discute sulle modalità con cui impiegare i giovani a servizio della comunità.

Polonia – E’ stato il primo paese del Patto di Varsavia che ha riconosciuto nel 1988 – ancora prima della caduta della Cortina di ferro - il diritto all’obiezione di coscienza. Attualmente il servizio volontario giovanile è promosso nell’ambito delle politiche di sviluppo ed educative e dura 6 mesi.

Portogallo - Il servizio militare è diventato volontario dal 1999. Sono riconosciuti meccanismi per realizzare periodi di volontariato.

Regno Unito – Pur non esistendo un’agenzia per il servizio civile nazionale, il volontariato è molto attivo e diverse attività di servizio alla comunità sono promosse in questo settore. Dal 2001 Londra ha definito una strategia di promozione dell’impegno civico dei giovani attraverso specifiche attività che si fondano sulla partecipazione a progetti di organizzazioni no profit, come, ad esempio, il progetto “Millennium Volunteers” e successivamente “V Program”. 

Repubblica ceca – Nel 2002 Praga ha istituito il servizio civile su base volontaria, partito il 1 gennaio 2003. Esistono due forme distinte di servizio civile: quello alternativo a quello militare (concluso nel 2004) e il servizio volontario, per il quale è necessario aver compiuto 15 anni per rimanere dentro i confini dello Stato o 18 per svolgerlo all’estero. Non ci sono limiti di età.

Slovacchia - E’ stata prevista l’abolizione del servizio militare obbligatorio dal 2006. Fino ad allora tutti i giovani tra i 18 e i 29 anni erano chiamati alla leva.

Spagna – La Costituzione del 1978 prevedeva la possibilità di istituire il servizio civile alternativo attraverso l'obiezione di coscienza. Dal 1 gennaio 2002 non esiste il servizio militare obbligatorio e, dopo un confronto con le ONG e i sindacati, il governo ha deciso di rinunciare ad una legge sul servizio civile volontario obbligatorio per favorire lo sviluppo del volontariato.

Svezia - Non esiste il servizio civile volontario, ma è previsto un servizio alternativo a quello armato, per obiettori di coscienza. Il servizio civile alternativo al servizio militare può durare da 3 a 10 mesi, coinvolgendo allo stesso modo uomini e donne. All'età di 17 anni i cittadini svedesi vengono sottoposti a test di idoneità psico-fisica ma non tutte le reclute vengono effettivamente chiamate al servizio militare, né tanto meno a quello civile. Circa il 30% degli uomini sono convocati e, di questi, solo 400 svolgeranno il servizio civile.

Svizzera  - Il servizio civile esiste da dieci anni ed è stato finora scelto da oltre 15.000 giovani, quale alternativa agli obblighi di leva. Gli obiettori di coscienza sono chiamati a svolgere per 18 mesi lavori di pubblica utilità, ad esempio in ambito di sanità, socialità, ambiente, aiuto umanitario e aiuto allo sviluppo. Precedentemente il renitente alla leva finiva in carcere.

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