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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La polizia municipale è discriminata, il Parlamento Ue chiede l'equiparazione con gli altri corpi

Audizione alla Commissione Petizioni dell'eurocamera, verrà inviata una lettera a Roma. Obiettivo: equiparare tutele e formazione e potenziare l'uso della polizia locale nella lotta al terrorismo.

La polizia municipale in Italia è discriminata. A dirlo è la Commissione Petizioni del Parlamento Ue che si è presa l'impegno di inviare nelle prossime settimane una lettera alle autorità italiane chiedendo un'equiparazione di trattamento, in termini di tutele e formazione, tra questo corpo e le altre forze di polizia. Il Parlamento ha anche evidenziato, nell'audizione tenutasi oggi a Bruxelles sul caso, l'opportunità di un maggiore coinvolgimento della polizia locale nella lotta al terrorismo.

Lettera a Roma

La lettera che verrà inviata a Roma è figlia di due petizioni arrivate a Bruxelles e firmate, una dal CSA Dipartimento di polizia locale, organizzazione a cui aderiscono circa 60mila agenti, e l'altra da un poliziotto che ha preferito restare anonimo. Nella sua petizione, il CSA ha denunciato "la discriminazione, sul piano organizzativo e remunerativo, esistente in Italia" fra la polizia di Stato e gli agenti municipali, sottolineando "la necessità di coinvolgere" questi ultimi "nelle azioni volte a prevenire e combattere il terrorismo e la radicalizzazione".

Commissione Ue: è materia di competenza nazionale

Pur ammettendo che la materia è di competenza esclusivamente nazionale, la Commissione Ue, in un documento inviato al Parlamento Ue, ha riconosciuto che le forze di polizia locali possono svolgere "un ruolo fondamentale" nella condivisione delle informazioni e che potrebbero essere partner importanti nella lotta alla radicalizzazione e al terrorismo.

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