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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Giro d'Italia: la Ue monta in sella per promuovere le politiche comunitarie lungo le strade della corsa rosa

La maglia rosa si tinge di azzurro con una campagna di valorizzazione delle azioni dell'Ue sul territorio: dallo sport alla salute, dall'ambiente alla mobilità sostenibile, dalla difesa del patrimonio artistico e naturale alla promozione dei prodotti di qualità

La Ue monta in sella per apporre un tocco di azzurro sulla maglia rosa e più in generale sulla 101esima edizione del Giro d'Italia che parte venerdì in Israele. Non appena i ciclisti torneranno nello Stivale, martedì 8 maggio per la tappa Catania-Caltagirone, con loro ci saranno, infatti, anche le azioni di promozione messe a punto dalla rappresentanza in Italia della Commissione Ue per valorizzare le azioni dell'Unione sul territorio, dallo sport alla salute, dall'ambiente alla mobilità sostenibile, dalla difesa del patrimonio artistico e naturale alla promozione dei prodotti di qualità.

Mostrare dove l'Europa fa la differenza

Lungo le tappe italiane del Giro, che si snoderanno dall'8 al 27 maggio su tutta la Penisola, sono infatti localizzate decine di siti naturali o artistici restaurati, valorizzati o ricostruiti grazie all'Ue in Italia: dalla Reggia di Venaria Reale alla Multimedia Valley di Giffoni, dal Parco archeologico di Pompei al museo delle ceramiche di Faenza, dalla basilica di San Benedetto a Norcia alle trincee della grande guerra in Friuli Venezia Giulia. Ogni giorno la Commissione europea metterà in evidenza questi e altri siti, senza dimenticare i progetti di ricerca e innovazione, i prodotti Dop, e il sostegno alle piccole e medie imprese italiane.

Inoltre, un camper con i colori della bandiera Ue si unirà al serpentone della carovana del giro, per informare e sensibilizzare i cittadini e gli appassionati di sport sulle politiche europee dedicate all'ambiente, allo sport, alla salute, alla mobilità sostenibile e alla sicurezza alimentare.

Commissione Ue: "Giro d'Italia una splendida occasione"

Il commissario Ue, Tibor Navracsics, responsabile per cultura, sport, istruzione e gioventù, ha dichiarato: "Il Giro d'Italia è una splendida occasione per riscoprire e valorizzare centinaia di siti del patrimonio culturale italiano che sono stati ristrutturati o ricostruiti grazie al sostegno dell'Ue". "Mettere insieme lo sport e la cultura è un'occasione unica per sottolineare il potere di entrambi di riunire le persone e costruire un'identità europea più forte - pienamente nello spirito dell'Anno europeo del patrimonio culturale che celebriamo nel 2018".

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