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Sabato, 27 Aprile 2024
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Raffica di terremoti: si teme eruzione vulcanica "a giorni"

Sale l'allerta in Islanda: un'intensa attività sismica sta interessando da giorni la regione di Reykjanes, dove è situato il vulcano Fagradalsfjall. L'eruzione potrebbe avvenire nelle prossime 48 ore: evacuata la città di Grindavík

Allarme vulcano in Islanda. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza per il rischio dell'eruzione del vulcano Fagradalsfjall, una "bocca di fuoco" situata penisola di Reykjanes. Negli ultimi giorni sono migliaia le scosse di terremoto registrate nei pressi del vulcano, segnali che secondo gli esperti annunciano una violenta eruzione nella regione. A scopo precauzionale sono state evacuate le persone che vivono nella città sud-occidentale di Grindavík, una paesino di pescatori con 3.400 abitanti, distante circa 50 km dalla capitale Reykjavik.

Islanda, attesa l'eruzione del vulcano Fagradalsfjall

L'Ufficio meteorologico islandese (Imo) ha spiegato di temere che grandi quantità di magma si stiano diffondendo nel sottosuolo e potrebbero emergere perché ''si sono registrati cambiamenti significativi dell'attività sismica''. In particolare ha messo in guardia dal fatto che "un tunnel di magma che si sta attualmente formando e potrebbe raggiungere Grindavík". Invitando la popolazione ''alla calma'', l'Imo ha sottolineato che "non c'è alcun pericolo immediato e imminente, l'evacuazione è principalmente preventiva e ha come obiettivo principale la sicurezza di tutti i residenti di Grindavík". Da circa due settimane la regione è interessata da centinaia di scosse che ogni giorno fanno tremare la terra. Gli scienziati stanno monitorando l'accumulo di magma nel sottosuolo, ma nella giornata di giovedì scorso la preoccupazione è salita oltre i livelli di allerta dopo che una scossa di magnitudo 4.8 ha colpito l'area, costringendo il resort geotermico Blue Lagoon a chiudere temporaneamente. 

Il vulcano Fagradalsfjal in Islanda (Foto LaPresse)

"Un'eruzione è attesa entro due giorni - ha affermato  Vidir Reynisson, capo dell'Agenzia per la Protezione Civile islandese -. Siamo davvero preoccupati per tutte le case e le infrastrutture nell'area". Intanto, nei pressi del vulcano si è formata una faglia lunga circa 15 km che arriva fino al mare. L'eruzione potrebbe avvenire in qualsiasi momento, per questo motivo il Dipartimento di protezione civile e gestione delle emergenze ha invitato evacuare la città costiera di Grindavík. Il picco di scosse è stato registrato tra la mezzanotte e le ore 14 di venerdì scorso: 800 terremoti in meno di un giorno, di cui il più superficiale è avvenuto a una profondità di 3-3,5 chilometri.

Quanto ci deve preoccupare il nuovo super vulcano islandese 

La possibile eruzione del Fagradalsfjall ha costretto le autorità islandesi ha innalzare anche l'allerta aerea ad arancione: "I terremoti potrebbero diventare più forti di quelli già verificatisi - si legge in una nota dell'Agenzia per la protezione civile - e questa sequenza di eventi potrebbe portare a un'eruzione. Tuttavia, non ci sono ancora segni che il magma si stia avvicinando alla superficie. I suoi progressi vengono attentamente monitorati". Le eruzioni vulcaniche possono infatti rappresentare un enorme pericolo per gli aerei in volo: le nubi di cenere sprigionate nell'aria possono causare danni al motore e danneggiare i sistemi di controllo, oltre a ridurre sensibilmente la visibilità de piloti. In Islanda sono oltre 30 i sistemi vulcanici attivi. Nell'aprile del 2010, l'eruzione del vulcano Eyjafjallajokull, ha causato disagi agli aerei in viaggio tra Europa e America, costringendo le compagnie a cancellare oltre 10mila voli, con perdite per circa 3 miliardi di dollari.

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