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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Strasburgo: "Stop alle violenze della polizia". Ma non ai proiettili di gomma

Il Parlamento europeo approva una risoluzione che chiede di rispettare il diritto a manifestare pacificamente ma l'Aula boccia l'emendamento che chiede di fermare l'utilizzo di armi non letali come le granate

Quello a manifestare pacificamente è un diritto in ogni democrazia ma anche nei Paesi europei troppo spesso i cortei vengono repressi nella violenza e questo deve finire. Ad affermarlo è il Parlamento europeo che ha approvato, con 438 voti a favore, 78 contrari e 87 astensioni, una risoluzione che condanna le restrizioni alla libertà di manifestazione e che denuncia l'uso sproporzionato della forza da parte delle autorità. I deputati hanno chiesto indagini trasparenti, imparziali, indipendenti ed efficaci quando ci sono sospetti di abusi e hanno sottolineato che le forze dell'ordine devono sempre essere ritenute responsabili per le loro azioni nell'adempimento dei loro doveri.

La violenza non è la soluzione

"La violenza contro i manifestanti pacifici non può mai essere una soluzione in un dibattito o in politica", osserva il testo, pur riconoscendo che la polizia sta operando "in condizioni difficili, in particolare per l'ostilità di alcuni manifestanti, ma anche per un carico di lavoro eccessivo ” al quale è sottoposta. Allo stesso tempo i deputati condannano "ogni tipo di violenza contro individui o proprietà da parte di quei manifestanti violenti” che partecipano alle manifestazioni “solo con uno scopo violento e che danneggiano la legittimità delle proteste pacifiche", sottolineando l'importanza di garantire la sicurezza delle forze dell'ordine, degli agenti di polizia e dei soldati durante manifestazioni.

No all'emendamento contro i proiettili di gomma

L'Aula ha però rigettato un emendamento della Sinistra Unita Gue che chiedeva il bando delle armi non letali, come ad esempio i proiettili di gomma e i lacrimogeni con granata assordante (GLI-F4). Contro hanno votati popolari e parte dei socialisti. “La situazione è stata particolarmente grave in Francia, dove le Compagnies Républicaines de Sécurité (CRS) hanno ripetutamente questo tipo di armi contro i 'gilets jaunes', provocando oltre 2000 feriti, 1 morto, 20 persone accecate in un occhio e la perdita di una mano per 5 persone”, denuncia la Gue in una nota.

Spinelli: "Così risoluzione inefficace"

È un bene che questa risoluzione sia stata approvata ma “rimane inefficace se non è accompagnata da obblighi paralleli e incontrovertibili da parte degli Stati membri, come, ad esempio, il chiaro impegno a vietare l'uso di alcune armi e dispositivi meno letali da parte delle autorità di pubblica sicurezza che possono provocare gravi lesioni con conseguenze per tutta la vita”, ha dichiarato Barbara Spinelli nel criticare la bocciatura dell'emendamento Gue.

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