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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Vestiti cancerogeni e rischio infertilità, limiti Ue su 33 sostanze. Ecco quali

Nuove restrizioni su materiali tra cui benzene, crisene e un tipo di acetato, ritenuti dannosi per la salute dei cittadini

Tutelare la il benessere di consumatori e lavoratori, oltre a limitare la diffusione di sostanze inquinanti nell’ambiente. Con questi obiettivi la Commissione europea è intervenuta per mettere un tetto all’utilizzo di sostanze chimiche pericolose nell’industria tessile. L’uso dei 33 composti chimici introdotti nel regolamento REACH, legislazione europea in materia di sostanze ammesse nel ciclo produttivo e in commercio, avranno dunque un limite massimo di concentrazione rispetto al peso del prodotto. 

Tra i materiali più pericolosi contenuti in indumenti e calzature, classificati ora come CMR (Cancerogeni, Mutageni o tossici per la Riproduzione), troviamo il cadmio, composti dell’arsenico e piombo: le tre sostanze saranno limitate a un massimo di 1mg/kg. La stessa sorte spetta a benzene e crisene, mentre l’acetato di 2-naftilammonio e la chinolina saranno limitati rispettivamente a 30mg/kg e 50mg/kg.

Ecco la listaLe sostanze vietate dall'Ue

I nuovi limiti massimi di concentrazione sono stati elaborati sulla base di raccomandazioni scientifiche e tecniche dell'Agenzia europea delle sostanze chimiche e in seguito a consultazioni con gli operatori del settore e altre parti interessate. Saranno applicabili 24 mesi dopo la pubblicazione del regolamento nella Gazzetta ufficiale dell'UE. La Commissione ha inoltre pubblicato una guida esplicativa sulla restrizione, che sarà disponibile dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale.
 

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