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Martedì, 23 Aprile 2024
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La Chiesa anglicana avrà il suo primo vescovo donna e nera

La 58enne di origini giamaicane Hudson-Wilkin da novembre guiderà la diocesi di Dover. Ha denunciato di aver subito abusi razziali dopo la Brexit

Per la prima volta nella storia la Chiesa d'Inghilterra avrà un vescovo donna e nera. La 58enne Rose Hudson-Wilkin, di origine giamaicana, guiderà a partire da novembre la diocesi di Dover, città portuale sulla Manica.

Uno stimolo per la chiesa

L'annuncio è stato formalizzato da Downing Street, come consuetudine, tenuto conto che simbolicamente al vertice della Chiesa anglicana c'è la regina, cioè il capo di Stato britannico. Ma la scelta è stata fatta dall'arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, massima autorità ecclesiastica dell'anglicanesimo. Hudson-Wilkin ha svolto negli ultimi 9 anni il ruolo di cappellano della Camera dei Comuni, a stretto contatto con lo speaker, John Bercow, e in rapporti frequenti con parlamentari e ministri. Welby l'ha definita "un pastore efficiente", ispirata da un approccio "profetico ed evangelico" e capace di stimolare la stessa chiesa sul tema "dell'inclusione delle minoranze etniche".

Le minoranze etniche

"Non mi sento un prete nero, ma un prete che ha la buona sorte d'essere nera", ha dichiarato lei più tardi fra il serio e il faceto. Hudson-Wilkin è cresciuta a Montego Bay dove viveva con suo padre e sua zia dopo che sua madre andò a lavorare nel Regno Unito. Nel 1982 lasciò la Giamaica per studiare in un college inglese della Church Army, un'organizzazione evangelica della Chiesa anglicana, nelle West Midlands. “La chiesa deve svegliarsi. Allo stesso modo si è tormentata per le donne, e alla fine ha capito che è giusto che siano in posti di comando all'interno della chiesa, ha bisogno di fare lo stesso sforzo quando si tratta di minoranze etniche", affermò alcuni anni fa e ora con la sua nomina la Church of England sembra l'abbia ascoltata.

La lotta al razzismo

Al momento con lei sono in tutto 5 i vescovi che provengono da minoranze etniche e il loro ruolo è anche quello di combattere il razzismo che, secondo Hudson-Wilkin è in crescita dopo la Brexit. All'inizio di quest'anno raccontò in una conferenza di essere stata vittima di un abuso razziale. "Ho vissuto per oltre 30 anni in questo Paese. Per la prima volta, l'anno scorso, qualcuno mi ha urlato contro per strada e mi ha detto di tornare in Africa”, dichiarò aggiungendo: “Siamo arrivati a un punto in cui ci sono persone che pensano sia arrivato il momento in cui possono comportarsi in questo modo”.

Le aperture alla comunità Lgbt

A dicembre la chiesa anglicana aveva deciso di fare un passo anche per integrare un'altra minoranza, quella Lgbt. I transgender potranno farsi ribattezzare con il nome del sesso a cui sentono di appartenere come forma di “riconoscimento pubblico della loro identità” e di nuovo “benvenuto nella vita della chiesa di Dio”.

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