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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Un formulario per chi vuole viaggiare nella Ue: ecco i nuovi obblighi per i cittadini dei paesi terzi

Accordo sulla proposta del Parlamento Ue per il sistema ETIAS che vuole assicurare una maggiore informazione e sicurezza su chi entra nella Ue. I dati forniti verranno trattati da Interpol in modo da combattere immigrazione illegale e difendere la salute pubblica e la sicurezza interna

E' ormai quasi fatta per il nuovo sistema ETIAS di informazione e autorizzazione ai viaggi per chi vuole recarsi nella Ue ed è un cittadino di un paese terzo esente dall'obbligo del visto. Gli ambasciatori dei 28 hanno infatti ratificato la proposta del Parlamento Ue che ora verrà nuovamente approvata dall'aula di Strasburgo e dai ministri degli Stati membri per poi diventare operativa.

L'ETIAS consentirà di effettuare verifiche preventive e, se necessario, di negare l'autorizzazione ai viaggi a cittadini di paesi terzi esenti dall'obbligo di visto che si recano nello spazio Schengen. Aiuterà a migliorare la sicurezza interna, a prevenire l'immigrazione illegale, a proteggere la salute pubblica e a ridurre i ritardi alle frontiere, individuando le persone che possono comportare un rischio in uno di questi settori prima del loro arrivo alle frontiere esterne.

Funzionamento del sistema

Il sistema si applicherà ai cittadini di paesi terzi esenti dall'obbligo di visto. Essi dovranno ottenere un'autorizzazione ai viaggi preventiva, tramite una domanda online. Per ogni domanda, il richiedente sarà tenuto a pagare diritti di autorizzazione ai viaggi pari a 7 euro.

Le informazioni presentate in ciascuna domanda saranno trattate automaticamente interrogando le banche dati dell'UE e le pertinenti banche dati di Interpol per determinare se vi siano motivi per rifiutare l'autorizzazione ai viaggi. In assenza di riscontri positivi o di elementi che richiedono un'ulteriore analisi, l'autorizzazione ai viaggi sarà rilasciata automaticamente e in breve tempo. Questo dovrebbe avvenire per la maggioranza delle domande.

Se vi è un riscontro positivo o un elemento che richieda un'analisi, la domanda sarà trattata manualmente dalle autorità competenti. In tal caso l'unità centrale ETIAS verificherà innanzitutto che i dati registrati nel fascicolo di domanda corrispondano ai dati per i quali è emerso un riscontro positivo. In quest'ultimo caso, o se persistono dubbi, la domanda sarà trattata manualmente dall'unità nazionale ETIAS dello Stato membro competente. L'accettazione o il rifiuto di una domanda che ha fatto emergere un riscontro positivo avverrà entro 96 ore dalla presentazione della domanda o, in caso di richiesta di informazioni aggiuntive, entro 96 ore dal ricevimento di tali informazioni aggiuntive.

Prima dell'imbarco, i vettori aerei e marittimi dovranno verificare che i cittadini di paesi terzi soggetti all'obbligo dell'autorizzazione ai viaggi siano in possesso di un'autorizzazione ai viaggi valida. Tre anni dopo l'entrata in funzione dell'ETIAS tale obbligo si applicherà anche ai vettori stradali internazionali che effettuano trasporti di gruppo con autobus.

L'autorizzazione ai viaggi non conferirà automaticamente un diritto d'ingresso o di soggiorno; è la guardia di frontiera che prenderà la decisione finale. L'autorizzazione ai viaggi sarà valida per tre anni o fino al termine di validità del documento di viaggio registrato al momento della domanda, se precedente.

Prossime tappe

Ora che l'accordo è stato confermato dagli ambasciatori dell'UE, a nome del Consiglio, il regolamento sarà trasmesso al Parlamento europeo per una votazione in prima lettura e successivamente al Consiglio per adozion

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