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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Migranti, Strasburgo taglia 70 milioni alla Turchia e li destina alla Libia

Il Parlamento europeo e i governi Ue concordi nel ridurre il finanziamento pre-adesione ad Ankara per "le sue violazioni dello Stato di diritto". Ma non saranno toccati i 6 miliardi previsti per la gestione dei flussi migratori

Il Parlamento europeo ha deciso oggi di cancellare 70 milioni di fondi di pre-adesione destinati alla Turchia, perché Ankara non ha rispettato le condizioni poste dall'Ue sul miglioramento dello Stato di diritto. Nei negoziati sul bilancio dello scorso anno, l'Europarlamento e i governi avevano decidere di congelare i 70 milioni e di sbloccarli solo se la Turchia avesse realizzato progressi sufficienti e misurabili nei settori dello Stato di diritto, della democrazia, dei diritti umani e della libertà di stampa".

Il rapporto annuale della Commissione Ue sulla Turchia, pubblicato il 17 aprile scorso, aveva concluso che Ankara "si allontana dall'Unione europea in modo significativo, in particolare nei settori dello Stato di diritto, dei diritti fondamentali e a causa dell'indebolimento dei contro-poteri in seno al sistema politico". L'Europarlamento ha dunque accettato la proposta della Commissione di utilizzare i 70 milioni destinati alla Turchia per finanziare misure legate alla gestione migratoria nel Mediterraneo Centrale (in particolare quelli provenienti da Libia e Tunisia). 

La decisione Ue non riguarda comunque i 6 miliardi destinati ad Ankara per la gestione dei flussi di migranti.

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