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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Telefonate e sms, dal 15 maggio tariffe più basse verso tutta Europa

Bruxelles ha imposto un tetto di 19 centesimi al minuto per le chiamate e 6 per i messaggi, a cui va aggiunta l’Iva del paese membro. Dopo l’abolizione del “salasso” roaming per chi va all’estero, un nuovo passo avanti verso il mercato unico digitale

A due anni dall’abolizione del roaming, l’Ue fa un altro passo in avanti verso il mercato unico digitale. Mercoledì 15 maggio entrano in vigore le nuove tariffe bloccate che impongono agli operatori di telefonia di far pagare un massimo di 19 centesimi al minuto per le chiamate da un Paese a un altro dell’Unione europea. La tariffa bloccata, alla quale bisogna aggiungere il costo dell’Iva, varrà sia che si chiami da un telefono fisso sia che si utilizzi un cellulare. Prezzo bloccato anche per ogni sms mandato all’interno dei confini dell’Ue, che non potrà costare più di 6 centesimi più Iva. Se i consumatori dispongono di un pacchetto che comprende un volume fisso di chiamate e/o sms internazionali nell'Ue per un determinato prezzo, il tetto massimo non si applicherà.

Si è in roaming quando si utilizza il telefono cellulare mentre si è in viaggio in un paese diverso dal proprio. Dal 15 giugno 2017 i cittadini dell'Ue usufruiscono del roaming a tariffa nazionale quando si spostano negli altri Stati membri, ossia possono utilizzare il proprio cellulare in tutti i paesi dell'Ue senza costi aggiuntivi e chiamare come se fossero a casa. Si definiscono invece chiamate ed sms internazionali (le cosiddette "comunicazioni intra-Ue") le chiamate a un numero telefonico di un altro Paese dell'Ue effettuate mentre chi chiama si trova nel proprio Paese.

Chiunque abbia figli, amici o conoscenti all’estero lo sa bene: chiamare al telefono fuori dall’Italia al momento costa troppo. Secondo gli studi della Commissione, una chiacchierata di tre minuti al telefono fisso con un’utenza internazionale costa, in media, più di sei volte quanto una chiamata all’interno dei confini nazionali (meno di 20 centesimi per l’Italia, più di 1,20 euro all’estero). Con un piano tariffario nazionale italiano la chiamata da telefono fisso costerebbe 0,89 euro al minuto. Per chiamare due ore al mese un amico o un parente in un altro paese membro si spendono quindi 105 euro. Con le nuove norme e una tariffa massima di 23 centesimi al minuto, la spesa mensile sempre per due ore di telefonate sarebbe di 27 euro.

Al netto dei vari servizi online di messaggistica (come WhatsApp, Telegram e Facebook Messenger) c’è ancora chi usa gli sms. Anche per questo servizio, la spesa varia a seconda che si mandi un messaggio in Italia o nel resto d’Europa. In assenza di un abbonamento mandare 50 sms verso numeri italiani costa circa 7 euro contro i 17 che si sborsano per inviare lo stesso numero di messaggi all’estero. Stando ai numeri diffusi dalla Commissione, l’utente italiano risparmierà in media - al netto dell’Iva e a seconda degli operatori - almeno il 50% sul costo delle chiamate verso gli altri paesi Ue e più dell’80% sul prezzo degli sms fuori confine. Le tariffe massime si applicheranno ai soli clienti privati e non alle utenze commerciali. La Commissione europea ha preso tale decisione dal momento che “numerosi fornitori già propongono offerte speciali particolarmente interessanti per i clienti commerciali”.

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