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Venerdì, 19 Aprile 2024
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La Spagna registrerà i cittadini che rifiutano il vaccino anti-Covid

Madrid non imporrà l'obbligo di assumere farmaci per prevenire il coronavirus, ma terrà un elenco di chi non si vaccina per capire "possibili motivi di riluttanza" in diversi gruppi di popolazione. Polemiche in Francia per un progetto di legge simile

La Spagna prevede che la vaccinazione contro il Covid-19 sia su base volontaria. Tuttavia, i casi di rifiuto saranno registrati nel registro delle vaccinazioni per accertare eventuali reticenze tra i diversi gruppi di popolazione. Sebbene l'immunizzazione sia volontaria, le autorità sanitarie sostengono che è importante documentare queste situazioni per capire "possibili motivi di riluttanza" in diversi gruppi di popolazione.

Cosa prevede Madrid

La norma è prevista da un aggiornamento della Strategia di vaccinazione, pubblicato oggi dal ministero della Sanità spagnolo, anche se, trattandosi di un documento "vivo", è soggetto a possibili ulteriori aggiornamenti man mano che diventano note nuove informazioni sui vaccini, scrive l'Agi. Le persone vaccinate contro il coronavirus avranno accesso a una "carta o certificato" di vaccinazione che includerà i loro dati di identificazione, nonché informazioni sul farmaco somministrato.

Oltre ai dati identificativi della persona vaccinata, questa scheda includerà il tipo di vaccino somministrato e il numero di lotto, nonché la data di somministrazione della prima e della seconda dose, se applicabile. Saranno riportate anche la modalità di contatto per la consultazione del paziente in caso di sospetta reazione avversa al farmaco. 

Polemica in Francia

Intanto, in Francia è polemica tra l'opposizione, guidata dal Rassemblement national di Marine Le Pen, e il governo. Secondo il partito di destra, l'esecutivo francese avrebbe presentato un testo per obbligare i cittadini a vaccinarsi contro il Covid-19. La proposta di legge avanzata dal premier Jean Castex prevede che "il Presidente del Consiglio può (...) subordinare la circolazione delle persone, il loro accesso a mezzi di trasporto o a determinati luoghi, nonché l'esercizio di determinate attività alla presentazione dei risultati di un test di screening" sulla positività o meno al virus o "a seguito di un trattamento preventivo, compresa la somministrazione di un vaccino, o di un trattamento curativo".

Il portavoce del governo Gabriel Attal ha spiegato che questo progetto riguarda "la creazione di un quadro giuridico sostenibile di fronte alle crisi sanitarie", anche oltre la fine dello stato di emergenza sanitaria, pianificato per l'1 aprile 2021. Dunque non vale solo per il nuovo coronavirus, ma più in generale per eventuali future nuove pandemie. Il disegno di legge sarà esaminato solo ad aprile, e dunque per il momento nulla cambia per i francesi: chi vuole, può richiedere il vaccino. Inoltre, già alcune delle disposizioni della proposta di Castex sono in vigore, come l'obbligo di test per chi viaggia su mezzi di trasporto in comune. .

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