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Sabato, 27 Aprile 2024
Salute a richio / Paesi Bassi

Il Paese che combatte le sigarette elettroniche nelle scuole

Preoccupati per l'utilizzo diffuso tra gli adolescenti due medici olandesi hanno sviluppato un pacchetto didattico sui rischi. Molti ragazzini le fumano di nascosto o in classe convinti siano innocue

Troppo popolari tra i ragazzi, che le considerano innocue nonostante i rischi associati. Le sigarette elettroniche impazzano da diversi anni in Europa, con un successo importante tra adolescenti e giovani. Due medici olandesi hanno però messo in guardia dai rischi di questi apparecchi, che costituiscono comunque un pericolo per la salute. Per questo motivo hanno preparato un pacchetto didattico per combattere lo svapo tra i giovani. In poche settimane il dossier è stato scaricato quasi 3mila volte dagli insegnanti dei Paesi Bassi. Le scuole hanno chiesto inoltre più di 350 conferenze di medici sull'argomento.

Lo svapo nelle scuole

Il pacchetto didattico "Vaping #yourchoice" è stato sviluppato dalla patologa polmonare Danielle Cohen e dallo pneumologo Frank Borm del Leiden University Medical Center (Lumc). Entrambi nel loro lavoro vedono quotidianamente le conseguenze nefaste del fumo. "Vogliamo che i giovani prendano coscienza del fatto che sono vittime di un'industria mortale e subdola", ha dichiarato Borm al giornale Nos. "Vogliamo fornire loro informazioni concrete sullo svapo, di modo che presto siano abbastanza forti da dire no", ha aggiunto il medico. Nonostante le sigarette elettroniche con nicotina non possano essere vendute ai minori, proprio come in Italia, i fatti attestano il contrario. In base ai dati relativi ai Paesi Bassi un giovane su cinque tra i 12 e i 25 anni ha svapato nell'ultimo anno. Secondo gli insegnanti questo numero è di gran lunga più alto in alcune classi. Il corpo docente è testimone del fatto che lo svapo viene utilizzato di nascosto in bagno o anche in classe. A giocare a favore di questi apparecchi la convinzione che la sigaretta elettronica sia innocua.

Gusti e colori accattivanti

Per indurre i giovani a fumare, le industrie hanno sviluppato anche vaporizzatori usa e getta. Oltre ad avere bei colori, attraggono con sapori gustosi come quelli alla liquirizia, allo zucchero filato o al mojito. Proprio per smorzare l'impatto di questi metodi di marketing dal 1° gennaio i vaporizzatori aromatizzati non potranno più essere venduti. Ad essere sottovalutata è la presenza di nicotina nelle sigarette elettroniche. "Quello che spesso non sanno è che un vaporizzatore contiene tanta nicotina quanto uno o due pacchetti di sigarette, quindi i giovani diventano dipendenti molto rapidamente", ha affermato la patologa polmonare Danielle Cohen. "Questa dipendenza ha conseguenze importanti e irreversibili sullo sviluppo cerebrale dei giovani", ha evidenziato la dottoressa. La dipendenza rapida deriva anche dal fatto che la nicotina utilizzata nelle sigarette elettroniche non lascia un sapore pungente e amaro in gola, raggiungendo il cervello molto rapidamente. Molti giovani "svapatori" soffrono di ansia e disturbi della concentrazione. Una ricerca del Trimbos Institute mostra inoltre che gran parte dei ragazzi che svapano finiscono col fumare anche sigarette normali, con tutti i problemi di salute connessi. Sia Borm che Cohen sono impegnati a sviluppare metodi per diagnosticare e curare il cancro ai polmoni. La prevenzione rimane però l'arma più efficace. "Il tabacco e le sigarette elettroniche/vape devono essere sradicati, ma al momento i giovani sono visti come i 'sostituti' dei fumatori più anziani. Questo ciclo deve essere interrotto", ha sottolineato Borm.

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