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Sabato, 27 Aprile 2024
Dopo le proteste / Francia

Via dal lavoro a 64 anni: da oggi è realtà la riforma delle pensioni

Contestatissima da una parte dell'opinione pubblica, ma Macron è andato fino in fondo. Anno dopo anno, gradualmente, l'età minima per lasciare il lavoro passerà da 62 a 64 anni

Il suo iter è stato caratterizzato da partecipatissime manifestazioni di protesta in molte città transalpine, per mesi e mesi. Contestatissima da una parte dell'opinione pubblica, tuttavia infine approvata, è da oggi operativa la riforma delle pensioni in Francia.

Anno dopo anno, gradualmente, l'età minima per lasciare il lavoro passerà da 62 a 64 anni. Il meccanismo della gradualità prevede che nel 2030 i lavoratori francesi lasceranno il lavoro a 64 anni, ma tutto dipenderà dall'età del lavoratore: per i nati negli ultimi 4 mesi del 1961 l'età minima pensionabile passa da 62 anni a 62 anni e 3 mesi, per i nati nel 1962 a 62 anni e 6 mesi, per quelli del 1963 a 62 anni e 9 mesi e così via. I primi a toccare quota 64 anni per poter lasciare saranno i nati a partire dal 1 gennaio 1968.

Tutti i lavoratori pubblici, del settore ospedaliero e degli enti territoriali che svolgono lavori con rischi particolari e di tipo usurante, potranno continuare ad andare in pensione a 62 anni e la gradualità dell'aumento sarà modulata per loro più lentamente. La lista di impieghi che consentono di uscire fino a 10 anni prima del minimo è lunga, dai poliziotti ai pompieri, dai doganieri ai lavoratori delle carceri, in tutto 700.000 persone circa.

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