Recovery Fund, Fdi: “I veri nemici dell'Italia sono gli alleati di Pd e Verdi”
Il piano annunciato ieri, sostiene Fitto, assegna nell’immediato “non più di 2-3 miliardi” al Governo di Roma. Il resto “verrà spalmato in 7 anni e sottoposto a diverse condizionalità”. Poi l’attacco anche a Forza Italia
Il piano annunciato ieri da Ursula von der Leyen ha scatenato “facili entusiasmi” che “si stanno smorzando già oggi”. Così l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo Conservatori e Riformisti Europei (Ecr) del Parlamento Ue. “Praticamente ci siamo addormentati con 750 miliardi di euro - prosegue il parlamentare - accompagnati da un profluvio di dichiarazioni trionfalistiche, e ci siamo risvegliati con 11-12 miliardi potenzialmente disponibili nel 2020 per tutti i 27 Paesi dell’Unione europea, dei quali non più di 2-3 miliardi all’Italia”.
I tempi e le condizioni
Per quanto riguarda il resto delle risorse, “gli 82 miliardi annunciati”, secondo Fitto tali fondi verranno “spalmati in 7 anni e sottoposti a diverse condizionalità, compresa quella del co-finanziamento, ma soprattutto ad una tempistica molto lunga”. L’ex ministro ricorda quindi che la proposta della Commissione dovrà essere discussa e approvata dal Consiglio “dove non mancano le posizioni diverse da parte di alcuni Paesi”. Fitto risponde quindi a chi ha accusato Fdi e Lega di essere alleati di forze politiche contrarie agli stanziamenti a vantaggio dei Paesi del Sud Europa.
Gli alleati scomodi
“Gli alleati dei ‘sovranisti’ contrari al Recovery fund”, scrive l’eurodeputato con ironia riferendosi all’esecutivo olandese, danese, svedese e austriaco “sono i nemici dell’Italia”. “E allora facciamo un po’ di chiarezza una volta per tutte: la Svezia ha un Governo di coalizione composto da Socialisti e Verdi, la Danimarca un Governo Socialista, l’Olanda un Governo di coalizione Liberali-Popolari e l’Austria un Governo di coalizione Popolari-Verdi”. “In sintesi - conclude Fitto - tutti i partiti che sono al Governo in questi Paesi siedono in Parlamento europeo negli stessi gruppi di chi in Italia, dalla mattina alla sera, ci dà lezioni di solidarietà ed europeismo”.