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Domenica, 28 Aprile 2024
Il dibattito / Spagna

La protesta delle cantanti spagnole: a seno nudo per difendere la libertà delle donne

Diverse artiste si stanno spogliando sul palco per rivendicare i propri diritti, scatenando un dibattito nel Paese tra chi lo ritiene un gesto significativo e chi finto femminismo

Sempre più cantanti spagnole si stanno esibendo a seno nudo. La tendenza è una forma di ribellione ed espressione di libertà del genere femminile e una protesta contro la violazione dei diritti di tutte le donne. L'ultima in ordine di tempo è stata Eva Amaral lo scorso sabato (12 agosto), al festival Sonorama nella città di Aranda de Duero, nel nord della Spagna. L'artista stava per iniziare con la sua band Amaral la canzone Revolución, quando si è tolta il top e lo ha gettato a terra. "Questo è per Rocío, per Rigoberta, per Zahara, per Miren, per Bebe, per tutte noi", ha detto, elencando i nomi di altre colleghe artiste prima di scoprire il seno. "Perché nessuno può toglierci la dignità della nostra nudità. La dignità della nostra fragilità, della nostra forza. Perché siamo in troppe".

In un concerto che segna i 25 anni di carriera della band spagnola, il topless è stato un modo per difendere la dignità e la libertà delle donne di mettersi a nudo, e "un momento molto importante", ha spiegato Amaral a El País. Come ricostruisce il Guardian, il gesto è stato anche una dimostrazione di solidarietà con un numero crescente di artiste spagnole che ricorrono alla nudità per difendere i diritti delle donne, e che di conseguenza sono state censurate o aggredite. A giugno, la polizia ha interrotto un concerto della cantante Rocío Saiz durante il Pride di Murcia, dopo che la donna si era tolta il reggiseno per eseguire la sua canzone Como yo te Amo, cosa che la cantante dice di fare da oltre 10 anni durante le sue esibizioni. La polizia locale si è scusata e ha aperto un'inchiesta sull'incidente, aggiungendo che un agente ha agito "in modo scorretto".

L'anno scorso, la popolarissima ode alla maternità Ay Mamá di Rigoberta Bandini è diventata una sorta di inno femminista in Spagna, grazie a frasi come "Non so perché le nostre tette sono così spaventose" e "tiriamo fuori il seno, alla Delacroix". La cantante si è attirata sia applausi che critiche per aver mostrato il seno sul palco durante l'esecuzione della canzone, e in seguito è stata accusata di autocensura perché nel video musicale del brano non ha mostrato il petto nudo.

Amaral, durante il suo concerto, ha anche fatto riferimento alla cantante Bebe, che nel 2011 è stata presa in giro per aver mostrato un seno in un concerto a Logroño, e a Zahara, una cantante il cui manifesto per un nuovo album è stato censurato a Toledo due anni fa, dopo che gruppi cattolici lo avevano definito un'offesa alla Vergine Maria. Le politiche femministe hanno applaudito il gesto della vantante, compresa la vicepremier Yolanda Díaz, che l'ha ringraziata per aver "rappresentato tutte le donne del Paese" e per "difendere diritti che oggi sono minacciati". La ministra dell'Uguaglianza, Irene Montero, ha twittato una foto di Amaral con la scritta "per la dignità della nostra fragilità, della nostra forza". Ma il gesto della cantante ha aperto un dibattito nel Paese tra chi sostiene che sia una "celebrazione della vita" e della libertà, e chi sostiene che sia finto femminismo.

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