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Martedì, 19 Marzo 2024
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L'Olanda 'paradiso fiscale' crea un ‘buco’ da 10 miliardi a danno di Italia, Spagna e Francia

I Paesi più colpiti dal Covid-19 sono anche tra quelli che perdono più gettito a favore del fisco olandese, che garantisce imposte inferiori al 5% alle società americane che guadagnano in Europa

Paesi Bassi, aliquote bassissime. Le imprese americane con un giro d’affari in Europa preferiscono di gran lunga le regole fiscali olandesi a quelle dei Paesi Ue dove fanno più soldi. È quanto emerge da un rapporto pubblicato dall’associazione Tax Justice Network, attiva dal 2003 nel contrasto dei paradisi fiscali e della globalizzazione finanziaria. Scavando tra i numeri di quanto e soprattutto dove dichiarano le imprese americane, gli attivisti hanno scoperto un buco da 10 miliardi nelle più grandi economie europee a vantaggio dei Paesi Bassi, “dove le aliquote delle imposte societarie possono essere inferiori al 5%”.

La beffa per i Paesi in lotta contro il Covid

L’analisi di Tax Justice mostra “che i Paesi dell'Ue con il numero di casi accertati più elevati di Covid-19 sono quelli che storicamente hanno perso di più a causa delle imposte sulle società applicate nei Paesi Bassi, che è attualmente uno dei principali oppositori delle misure di solidarietà proposte dall’Ue”, si legge nella nota snocciola i dati.

Lo stratagemma

Tax Justice analizza i dati pubblicati quest'anno dagli Stati Uniti relativi ai costi e profitti delle società statunitensi nell’Ue nel biennio 2016-2017. “Invece che dichiarare i profitti nei Paesi Ue in cui sono stati generati, le società statunitensi hanno spostato miliardi di utili nel paradiso fiscale olandese”. Un movimento di capitali che “ha comportato enormi riduzioni annuali delle cartelle fiscali di alcune importanti aziende statunitensi”. Le perdite fiscali, proseguono gli attivisti, hanno colpito soprattutto la Francia, “che ha perso oltre 2,7 miliardi di dollari imposte sulle società nei Paesi Bassi”, ma anche l'Italia, “che ha perso oltre 1,5 miliardi di dollari”, la Germania, colpita “per 1,5 miliardi di dollari” e la Spagna, “che ha perso quasi un miliardo di dollari nel paradiso fiscale olandese”. 

Le conseguenze

“I Paesi Bassi - si legge nella nota - hanno dichiarato di essere disposti a donare un miliardo di euro (1,08 miliardi di dollari) al fondo” di solidarietà per far fronte alle spese del Covid-19. In confronto, “la perdita fiscale annuale di 1,5 miliardi di dollari in Italia equivale a più del doppio del costo annuale di gestione dell'Ospedale San Raffaele, uno dei più grandi ospedali in Italia con circa 1350 posti letto”. Il rapporto evidenzia inoltre “le forti inefficienze del modello di paradiso fiscale olandese”. A fronte di un ‘buco’ da 10 miliardi di dollari all'anno per i membri dell'Unione europea, “i Paesi Bassi raccolgono appena 2,2 miliardi di dollari di imposte sulle società in più all’anno”. In altre parole “per ogni dollaro che i Paesi Bassi hanno raccolto dai profitti spostati delle società statunitensi, l'Ue nel suo insieme ne ha perso quasi 4 in termini di imposte dalle società”.

Quanto costa la concorrenza fiscale

“La pandemia di coronavirus ha messo in luce i gravi costi della cosiddetta concorrenza fiscale tra i Paesi”, sostiene Alex Cobham, amministratore delegato del Tax Justice Network. “Per anni, i Paesi Bassi hanno provocato una corsa al ribasso all'interno dell’Ue, consegnando sempre più ricchezza e potere alle più grandi corporazioni e portandola via dagli infermieri e dagli operatori del servizio pubblico che oggi rischiano la vita in tutta Europa per proteggere la nostra”, conclude l’attivista.

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