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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ora la Svezia è da copiare, Oms: "Per la Fase 2 prendere esempio da Stoccolma"

L'unico Paese Ue a non avere imposto misure stringenti di lockdown potrebbe adesso diventare un modello per la gestione del deconfinamento. A dirlo è l'Organizzazione mondiale della sanità: "La gente pensa che il governo svedese non abbia fatto nulla, non potrebbe essere più falso"

Per settimane è stato considerato il Paese ribelle per aver deciso, caso unico in Ue, di non attuare un lockdown stringente per fermare il coronavirus. Il confronto con i vicini scandinavi ha messo in dubbio la bontà dell'approccio, anche se i dati su contagi e decessi sono lontani da quelli degli Stati più colpiti. Ma adesso che il picco della pandemia in Europa sembra superato, la Svezia potrebbe essere un modello per la gestione della cosiddetta Fase 2. A dirlo è l'Organizzazione mondiale della sanità.    

"La gente pensa che la Svezia non abbia fatto nulla, non potrebbe essere più falso", ha spiegato il capo del Programma di emergenze sanitarie dell'Oms, Mike Ryan. "La Svezia ha messo in atto misure di salute pubblica molto forti. Quello che hanno fatto di diverso è che si sono basati su un rapporto di fiducia con la cittadinanza" Secondo Ryan, gli svedesi sono passati direttamente alla fase di convivenza con il virus: "Se dobbiamo arrivare a un nuovo modello di vita di ritorno alla società senza nuovi lockdown, penso che la Svezia possa essere un esempio da seguire". Insomma, in Svezia "stanno capendo come convivere con il virus in tempo reale, il loro modello è un strategia forte di controllo e una forte fiducia e collaborazione da parte della comunità. Vedremo se sarà un modello di pieno successo o meno".

Rispetto al resto del mondo, ben lontano dall'aver impostato un approccio lassista, la Svezia ha applicato "una forte strategia di sanità pubblica, puntando sulle misure di igiene, di distanziamento, proteggendo le persone nelle residenze assistenziali". Lo snodo cruciale "è stato il rapporto con la popolazione, che ha avuto una forte volontà di aderire al distanziamento fisico e di auto-regolarsi. In più, il sistema sanitario è sempre rimasto al giusto livello di capacità di risposta all'emergenza", ha aggiunto Bryan. Per Bryan, se si vogliono evitare altri lockdown la strada da seguire è imparare a convivere con il Covid-19. "Dobbiamo adattarci a relazioni modulate dalla presenza del virus, dobbiamo sapere che c'è, in famiglia, in comunità e questo potrebbe cambiare il modo in cui viviamo".

Parole che rispecchiano quanto dichiarato, non senza orgoglio, dalle autorità di Stoccolma: "La Svezia ha un approccio pragmatico, non libertario, all'emergenza coronavirus", ha dettp il ministro degli Esteri svedese, Ann Linde. Secondo Linde, ci so state delle "interpretazioni sbagliate" della strategia svedese, con il governo che ha raccomandato attenzione ai cittadini, pur applicando alcune restrizioni, come ad esempio imponendo l'obbligo del servizio ai tavoli in ristoranti e caffetterie. Nei giorni scorsi, per esempio, diversi ristoranti di Stoccomma sono stati chiusi per il mancato rispetto delle misure di distanziamento sociale.

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