rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Sicurezza

I giocattoli sono i prodotti più pericolosi in Europa

Il 27% degli oggetti in commercio sequestrati nel 2020 erano rivolti a bambini. Il Parlamento Ue chiede regole più stringenti

Le norme ci sono da tempo, ma nonostante questo i giocattoli continuano a essere i prodotti più pericolosi in commercio nei 27 Stati membri dell'Unione europea. È quanto emerge dai dati della Commissione relativi al 2020. Proprio per questa ragione, il Parlamento Ue ha approvato una relazione in cui chiede di rafforzare le regole e la vigilanza per garantire che i giocattoli venduti nel mercato unico europeo, compresi quelli provenienti da Paesi terzi e quelli venduti online, siano sicuri.

La relazione contiene una serie di proposte che confluiranno nei negoziati in corso a Bruxelles per rivedere la direttiva sui giocattoli. L'iniziativa europea arriva sulla scorsa dei dati del Safety Gate, il portale Ue che consente la rapida circolazione tra i Paesi membri delle informazioni sui prodotti pericolosi non alimentari. Nel 2020, ben il 27% delle segnalazioni riguardavano proprio gli oggetti destinati ai bambini. E di questi, circa il 90% era stato prodotto in Cina. Segno che le attuali norme non funzionano adeguatamente.

Una valutazione della direttiva richiesta dalla stessa Commissione Ue, ha evidenziato le lacune più preoccupanti: per esempio, i valori massimi di tossicità e sostanze chimiche tollerati non sono aggiornati rispetto alle nuove evidenze scientifiche. Inoltre, le regole comuni non sono adeguate a fotografare i rischi derivanti dai nuovi "giocattoli connessi", in particolare per la privacy. "L'attuale regolazione ha finora giocato sicuramente un ruolo positivo – afferma l’eurodeputato italiano Brando Benifei – ma rimangono alcuni problemi di flessibilità e incongruenze da correggere, oltre alla necessità di affrontare le nuove sfide emerse sia dalle più recenti evidenze scientifiche che dalle nuove tecnologie”.

Per far fronte a queste lacune, il Parlamento europeo ha innanzitutto chiesto che "i giocattoli che vengono immessi sul mercato dell'Ue siano conformi alle norme europee sulle sostanze chimiche", di legge in una nota. La Commissione deve "garantire che gli interferenti endocrini siano vietati nei giocattoli subito dopo la loro identificazione". Inoltre, Strasburgo suggerisce di "abolire l'attuale distinzione tra i giocattoli destinati ai bambini sotto i 36 mesi e quelli destinati ai bambini più grandi". La revisione della direttiva deve "anche permettere di adattare rapidamente, se necessario, i valori limite per le sostanze chimiche pericolose, evitando situazioni in cui siano fissati valori diversi a livello nazionale".

Per quanto riguarda le nuove sfide poste dalla tecnologia, il Parlamento invita i Paesi Ue a coordinare le loro attività di vigilanza del mercato e a migliorare i controlli per individuare più efficacemente i giocattoli non sicuri. A tal fine, la Commissione dovrebbe esplorare l'uso di nuove tecnologie, come l'etichettatura elettronica e l'intelligenza artificiale. "Sottolineando come i giocattoli connessi possano esporre i bambini a nuovi pericoli e rappresentare un rischio per la loro sicurezza, privacy e salute mentale - si legge sempre nella nota di Strasburgo - i deputati incoraggiano i produttori a integrare meccanismi di sicurezza nella progettazione dei loro giocattoli, ad esempio contro le minacce informatiche. Inoltre, chiedono alla Commissione di proporre delle regole per disciplinare tali questioni".

La Commissione "dovrebbe inoltre valutare se le etichette dei giocattoli non debbano includere anche informazioni sulla durata e la riparabilità del prodotto". I mercati online "dovrebbero essere tenuti ad assumersi maggiori responsabilità nel garantire la sicurezza e la conformità dei giocattoli venduti sulle loro piattaforme", ad esempio rimuovendo i giocattoli non conformi e impedendone la ricomparsa.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

I giocattoli sono i prodotti più pericolosi in Europa

Today è in caricamento