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Sabato, 27 Aprile 2024
Il caso / Spagna

Estradizione più vicina per l'ex leader dell'indipendenza catalana

Il Tribunale dell'Ue ha respinto il ricorso di tre eurodeputati indipendentisti, incluso Carles Puigdemont. La giustizia spagnola vuole processarli a seguito dal fallito tentativo di secessione del 2017

L'estradizione del secessionista catalano Carles Puigdemont in Spagna si fa più concreta. La Corte di giustizia dell'Unione europea il 5 luglio ha confermato la decisione del Parlamento europeo di revocare l'immunità parlamentare dell'ex leader indipendentista. Il tribunale dell'Ue ha respinto i ricorsi di tre eurodeputati catalani, tra cui Puigdemont, che contestavano la decisione adottata da Strasburgo nel 2021. "Non finisce qui, anzi. Tutto continua. Presenteremo il ricorso davanti alla Corte di giustizia dell'Ue", ha scritto il politico ed ex giornalista in un messaggio pubblicato sul suo account Twitter a seguito della decisione dei giudici Lussemburgo.

"Sicuramente abbiamo lavorato molto per ottenere un altro tipo di sentenza, ma stavamo anche preparando la strada da seguire nel caso l'esito fosse quello comunicato oggi", ha aggiunto l'ex presidente della Generalitat de Catalunya dal 12 gennaio 2016 al 28 ottobre 2017. La decisione riguarda anche Clara Ponsati e Toni Comin, stretti collaboratori di Puigdemont ed eletti anche loro come eurodeputati. Tutti e tre vivono in esilio in Belgio.

La giustizia spagnola li ha puntati dopo il fallito tentativo di secessione della Catalogna nel 2017, una delle peggiori crisi politiche vissute dalla Spagna dalla fine della dittatura franchista nel 1975. Il 27 ottobre di quell'anno Puigdemont, dopo un lungo processo politico ed un discusso referendum, aveva dichiarato l'indipendenza della Catalogna dalla Spagna. L'allora Primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, del Partito popolare, commissionò la Catalogna e Puigdemont venne destituito con tutto il suo governo.

Denunciato per ribellione, sedizione e appropriazione indebita di denaro, per sottrarsi all'arresto il leader indipendentista si rifugiò in Belgio insieme ad altri quattro ex consiglieri. Alle elezioni europee del maggio 2019 venne eletto europarlamentare, nonostante non si sia mai più recato in territorio iberico dal giorno del suo esilio. Nell'estate del 2021, atterrato all'aeroporto di Alghero in Sardegna, Puigdemont venne arrestato dalle forze dell'ordine italiane, per essere poi rilasciato non sussistendo secondo i giudici esigenze di ordine cautelare. La sentenza del tribunale potrebbe aprire la strada all'estradizione degli eurodeputati in direzione Madrid per affrontare le accuse relative alle attività realizzate per l'indipendenza.

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