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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Europarlamento come Sanremo, Sassoli permette il 'televoto' da casa

Bruxelles apre alla partecipazione da casa degli eurodeputati in quarantena. Decisione opposta a quella presa finora dal Parlamento italiano. Fico: “Non si può fare tutto da remoto”

Dopo due settimane di stop, il Parlamento europeo tornerà a riunirsi giovedì 26 marzo. Così ha deciso ieri la Conferenza dei presidenti dei gruppi politici dell’Eurocamera, determinati a riprendere l’attività legislativa, nonostante i rischi legati al coronavirus. E per ovviare alle preoccupazioni di europarlamentari, assistenti e staff dell’emiciclo di Bruxelles, l’Eurocamera ha aperto anche al voto elettronico da casa per i deputati che non possono partecipare di persona alla seduta in Aula perché in quarantena imposta da contatti con contagiati o che preferiscono non recarsi in emiciclo per semplice prevenzione del contagio. 

Il voto a distanza 

I deputati dovranno, infatti, stampare le liste di voto, compilarle, firmarle, scansionarle o fotografarle e rispedirle per il conteggio manuale da parte del personale del Parlamento. Si tratta di una procedura complicata e macchinosa, finalizzata a ridurre il rischio di non partecipazione al voto, ma anche le possibili intrusioni informatiche. Sistemi automatizzati di voto simultaneo sarebbero tecnicamente possibili, ma a quanto si apprende l’Eurocamera preferisce evitare rischi di attacchi di hacker o semplici disfunzioni. 

L'agenda della plenaria 

All’ordine del giorno della seduta straordinaria, che ancora una volta si terrà a Bruxelles anziché a Strasburgo, ci sono le prime tre proposte legislative della Commissione europea per affrontare gli effetti della pandemia di Covid-19 negli Stati Ue. Si partirà con l'iniziativa di investimento per la risposta al Coronavirus, che metterà a disposizione degli Stati membri 37 miliardi di euro dei fondi di coesione per affrontare le conseguenze della crisi. Una seconda discussione e votazione riguarderà la proposta legislativa per estendere il campo di applicazione del Fondo di solidarietà dell'Ue alle emergenze sanitarie. Si deciderà, infine, in merito alla proposta per fermare i cosiddetti ‘voli fantasma’ causati dall'epidemia di coronavirus, assegnando gli slot estivi alle compagnie aeree che se le sono già aggiudicati nell’ultima gara.

Le dichiarazioni di Sassoli

“Il Parlamento europeo sta facendo e continuerà a fare il suo dovere”, avverte il presidente David Sassoli. “La democrazia non può farsi abbattere dal virus”, sottolinea l’esponente dem, che poi ricorda che l’Eurocamera è “l’unica Istituzione europea votata dai cittadini”.

'No' Parlamento italiano al voto da casa

La decisione dell’Eurocamera di Bruxelles si discosta con quanto deciso dal Parlamento italiano. Secondo il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, nell’ambito dei lavori di un’Aula “non si può fare tutto in remoto”. In un’intervista a La Repubblica, il pentastellato ha dichiarato: “Io difendo la funzione legislativa della Camera. Una funzione che consiste nell'esercitare la democrazia, migliorare i decreti legge, venire incontro a chi lavora sul campo ed ha bisogno del Parlamento che legiferi”. E sulla possibilità di introduzione del voto elettronico avverte: “Tutto si può fare ma non può essere elaborato in una settimana di emergenza”. 

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