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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Bruxelles stanzia più fondi per la politica estera dell'Ue

Nel prossimo bilancio pluriennale previsti 123 miliardi. L'Alto rappresentante Mogherini: “Un aumento del 30%, un investimento senza precedenti nel nostro ruolo mondiale. Insieme possiamo avere un impatto che nessuno Stato membro da solo può avere"

Più fondi per l'azione esterna per sostenere la politica estera dell'Europa e puntare a diventare veramente un attore mondiale. La Commissione europea nel prossimo bilancio a lungo termine dell'Ue 2021-2027, vuole aumentare la dotazione a 123 miliardi con lo scopo, si legge in una nota, di aiutare i paesi partner nelle loro trasformazioni politiche ed economiche verso lo sviluppo sostenibile, la stabilità, il consolidamento della democrazia, lo sviluppo socioeconomico e l'eliminazione della povertà.

"Per l'azione esterna dell'Unione europea proponiamo un aumento del 30% che rappresenta un investimento senza precedenti nel nostro ruolo mondiale”, ha spiegato l'Alto rappresentante, Federica Mogherini, secondo cui “più risorse per un'azione più ampia in veste di attore globale affidabile, prevedibile e cooperativo è esattamente ciò che i nostri cittadini e i nostri partner si aspettano in questo periodo difficile”. L'Ue per Mogherini è un “valore aggiunto” per gli Stati membri in politica estera perché “insieme possiamo avere un impatto che nessuno Stato membro da solo può avere oggi nel mondo".

Oltre all'aumento dei finanziamenti la Commissione propone di ridurre il numero degli strumenti e di includere il Fondo europeo di sviluppo nel bilancio dell'Ue. Ciò dovrebbe consentire, spiega Bruxelles, “di essere più coerenti e di focalizzare l'attenzione piuttosto sugli obiettivi e sugli impegni politici con i partner, coerentemente con i valori e le priorità dell'Ue”. Tra i nuovi strumenti proposti ci sarà quello di di vicinato, sviluppo e cooperazione internazionale (finanziato con 89,2 miliardi) che sarà costituito da tre pilastri: quello geografico, concentrato soprattutto sulla regione del vicinato e sull'Africa subsahariana, quello tematico che si dedicherà soprattutto al sostegno ai diritti umani e alla democrazia, alla società civile, alla stabilità e alla pace, e infine quello di reazione rapida che consentirà all'Ue di reagire rapidamente alle crisi. Ci sarà lo strumento europeo per la sicurezza nucleare (300 milioni), quello di assistenza preadesione (14,5 miliardi) per offrire un maggiore sostegno ai paesi candidati e quello per gli aiuti umanitari, con 11 miliardi di bilancio.

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