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Sabato, 20 Aprile 2024
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Brexit senza accordo, l'Ue pronta a stanziare 780 milioni per aiutare Stati

Lo riferiscono fonti vicine alla Commissione europea. Intanto, il premier britannico minaccia elezioni anticipate per rispondere alla legge anti no-deal e ai ribelli del suo partito

L'Unione europea è pronta a stanziare 780 milioni di euro per aiutare i 27 Stati membri a far fronte a possibili ripercussioni derivanti da un'eventuale Brexit senza accordo. E' quanto è emerso oggi a Bruxelles, dove sono in corso i preparativi in caso di un'uscita del Regno Unito 'dura' il 31 ottobre prossimo. Eventualità che, dice la Commissione europea, è sempre più probabile. 

Il riferimento è a quanto sta accadendo in queste ore a Londra, con il premier britannico Boris Johnson che ha proposto di indire elezioni anticipate il 15 ottobre, sfidando il leader dei laburisti, Jeremy Corbyn, a sostenere la sua posizione. "Questo governo porterà fuori il Paese dall'Ue il 31 ottobre", ha detto. C'è "una sola cosa" che si frappone a questo obiettivo, la "proposta di resa" all'Ue promossa dai laburisti con la legge anti no-deal. 

La legge, firmata dalla laburista Hilary Benn, è stata proposta dall'opposizione per fermare i tentativi di Johnson di mettere avversari interni e Unione europea con le spalle al muro, chiudendo la porta a un rinvio della Brexit e cercando di ottenere una revisione dell'accordo fin qui raggiunto dall'ex governo con Bruxelles. Accordo che prevede il famoso 'backstop' per il confine irlandese (ossia il pacchetto di misure per impedire il ritorno di un confine fisico tra Irlanda e Irlanda del Nord). Senza revisione, Johnson minaccia il no-deal. E proprio per togliere al premier questa arma di ricatto, l'opposizione ha proposto una legge apposita che potrebbe ottenere i voti dell'Aula di Westminster, prima della chiusura del Parlamento decisa da Johnson, e grazie anche ai voti dei 21 esponenti conservatori che hanno voltato le spalle al loro premier.  

Bruxelles intanto si prepara a ogni eventualità. "Il poco tempo che rimane (al 31 ottobre) e la situazione politica interna hanno accresciuto il rischio che il Regno Unito si ritiri dalla Ue senza accordo", ha sottolineato la Commissione al termine del collegio dei commissari. Bruxelles ribadisce anche che il backstop sull'Irlanda "è l'unica soluzione identificata che possa preservare l'accordo del Venerdi' Santo, il diritto internazionale e l'integrità del mercato interno".

In caso di no-deal, fonti Ue hanno fatto sapere che saranno messi a disposizione degli Stati membri 780 milioni di euro provenienti dal Fondo europeo di solidarietà e da quello per la Globalizzazione (mentre Johnson ha promesso altri 2 miliardi di sterline per la stessa ragione). Inoltre, la Commissione ha attivato un call center al quale le amministrazioni degli Stati membri potranno rivolgersi in caso di una Brexit senza accordo, per usufruire rapidamente delle competenze degli esperti e di un canale diretto di comunicazione, anche al fine di facilitare il necessario coordinamento tra le autorità nazionali.

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