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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Il gruppo dei pro-Brexit fa fuori i britannici: "Licenziati in tronco"

Al Parlamento Ue, i Conservatori e riformisti, formazione creata dai Tories del premier Johnson, hanno comunicato la brutta notizia subito dopo il via libera all’accordo di recesso. A comandare adesso sono i polacchi e i deputati di Fratelli d'Italia

Festeggiamenti amari per gli assistenti parlamentari della destra britannica all’Eurocamera. Il giorno dopo il via libera della plenaria del Parlamento europeo all’accordo di recesso, stando alle cronache riportate dalla stampa bruxellese, il gruppo dei Conservatori e riformisti ha licenziato l’intero staff di nazionalità britannica. Una vera e propria beffa per il partito del premier Boris Johnson, che ha fondato e, finora, retto le redini del gruppo. 

Nati nel 2009, infatti, i Conservatori e riformisti (Ecr) sono stati il riflesso europeo dei Tories britannici, che hanno deciso di mettere su un gruppo indipendente da quello dei Popolari, ritenuti troppo ‘europeisti’ dalla destra inglese. Con la debacle elettorale dei Tories alle europee dello scorso anno, la leadership del gruppo è passata ai polacchi del Pis (Diritto e Giustizia), che hanno deciso di sbarazzarsi dello staff anglofono ancor prima del 31 gennaio (data ufficiale dell'abbandono dell'Ue da parte del Regno Unito). Facendo forse contenti anche gli italiani, ossia gli esponenti di Fratelli d'Italia, seconda forza all'interno del gruppo.  

Il licenziamento

Il sito Politico riporta che Gabriel Beszlej, segretario generale del gruppo Ecr, ha convocato il personale britannico il giorno dopo che gli eurodeputati hanno votato a favore dell’accordo di recesso. “Ci hanno promesso che avremmo ricevuto un avviso, che non ci è stato ancora comunicato”, ha dichiarato un funzionario dell’Ecr. Lo staff britannico è stato invitato a lasciare il lavoro perché “sono cambiate le circostanze politiche”. Altri funzionari confermano che il gruppo prevede di sostituire i britannici con impiegati polacchi.

Il ruolo dell'Ecr nella Brexit

La formazione del gruppo dei Conservatori e riformisti viene considerata come uno dei primi passi nel lungo cammino che ha portato alla Brexit. Nel 2009, l’allora leader dei Tories, David Cameron, decise di far uscire gli europarlamentari del suo partito dal gruppo dei Popolari per farli approdare nel nuovo partito Ue, messo su con l’aiuto dei polacchi. I rapporti di forza si sono poi invertiti, coi polacchi che sono diventati la nazionalità più rappresentata nel gruppo. Con l’addio dei parlamentari britannici, si è quindi deciso di fare piazza pulita dello staff conservatore inglese.

Insieme ai polacchi, un ruolo di peso lo ha Fratelli d'Italia, il partito di Giorgia Meloni. Non a caso, Raffaele Fitto è il co-presidente del gruppo insieme a Ryszard Legutko.

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