"Italia fuori da Euro", Borghi (Lega) riapre il fronte. Ma poi ritratta
Il Parlamentare ha affermato che non deve essere “un tabù” ma ha poi precisato che non è nel programma del partito. Il ministro dell'Economia Gualtieri: “L'Italia diventerebbe un Paese più povero”
L'idea che l'Italia possa uscire dall'euro non deve essere “un tabù”, ma per attuarla serve il consenso della maggioranza. Ancora una volta hanno fatto discutere le parole del leghista Claudio Borghi, al punto che lo stesso è stato poi costretto a chiarirle affermando che il partito di Matteo Salvini non ha nel suo programma l'abbandono della moneta unica.
L'intervista
La polemica è nata dopo un'intervista ad Agorà Rai Tre. "Io penso sia in ogni caso un argomento, che nessun argomento possa essere un tabù. Una posizione politica se condivisa da un numero sufficiente di persone 25/30%, è vietato presentare e rappresentare le istanze di questo 25% di persone? Io penso sia un dovere rappresentare le istanze del 25% di persone. Poi per far qualsiasi cosa ci vuole la maggioranza", aveva risposto il presidente della Commissione Bilancio della Camera alla domanda se in un futuro governo possa essere riproposta l'uscita dell'Italia dell'euro.
Gualtieri: saremmo più poveri
Questa risposta ha scatenato le critiche del ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. "Se si facesse quello che dice Claudio Borghi, gli italiani perderebbero molti soldi. Il valore dei loro stipendi, dei loro salari, delle loro pensioni verrebbe drasticamente ridotto. L'Italia sarebbe declassata a Paese molto più povero", ha affermato l'esponente del Pd da Bruxelles, dove era impegnato nell'Eurogruppo, chiudendo la porta all'ipotesi.
Il chiarimento
Ma è stato poi lo stesso Borghi a chiarire la sua posizione, affermando che le sue erano solo ragionamenti e non una dichiarazione di intenti. “Per la millesima volta ricordo la posizione UFFICIALE della Lega sull'Euro. Tutto il resto sono sciocchezze e patetici tentativi di confondere gli Italiani per camuffare il fatto che sia stato dato l'ennesimo via libera contro il mandato del parlamento al MES”, ha scritto su Twitter allegando un'immagine di un testo che spiega la posizione del carroccio sul tema euro e che afferma che “azioni unilaterali sono da evitare”.
Per la millesima volta ricordo la posizione UFFICIALE della Lega sull'Euro. Tutto il resto sono sciocchezze e patetici tentativi di confondere gli Italiani per camuffare il fatto che sia stato dato l'ennesimo via libera contro il mandato del parlamento al MES. pic.twitter.com/VgYTEnjneG
— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) December 5, 2019