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Venerdì, 29 Marzo 2024
Ambiente

Un europeo su dieci ha problemi di accesso all'acqua potabile. Bruxelles propone nuove norme

La Commissione ha presentato una proposta legislativa per migliorare la qualità dei servizi idrici. Tra gli obiettivi, tutelare le fasce più povere della popolazione e ridurre l'uso delle bottiglie di plastica. Stimato un risparmio complessivo per le famiglie pari a 600 milioni di euro

Migliorare la qualità dell'acqua potabile e i servizi alla popolazione. Riducendo al contempo l'uso delle bottiglie di plastica. Con un risparmio per le tasche dei cittadini pari a 600 milioni di euro all'anno. E' quanto prevede di realizzare la Commissione europea con le nuove norme che aggiorneranno la direttiva del 1998 sull'acqua potabile

La povertà d'acqua

A oggi, secondo le stime di Bruxelles, la scarsità d'acqua colpisce l'11% della popolazione europea. Sono soprattutto le famiglie più povere a non riuscire ad accedere all'acqua potabile. E questo aumenta non solo le difficoltà economiche di queste famiglie, ma anche il consumo di plastica. “Mediamente, l'acqua dal rubinetto costa 0,002 euro al litro. Quanto costa una bottiglia al supermercato?”, è la domanda che la Commissione fa ai cittadini nel suo fact sheet. 

La proposta Ue

Le nuove norme, dice sempre l'Esecutivo Ue, “miglioreranno la qualità e la sicurezza dell'acqua aggiungendo sostanze nuove ed emergenti all'elenco dei criteri che ne determinano la sicurezza (ad esempio legionella e clorati)” e “obbligheranno gli Stati membri a migliorare l'accesso all'acqua potabile per tutti i cittadini e in particolare per i gruppi più vulnerabili e marginali che, attualmente, hanno difficoltà ad accedervi”. In pratica, “ciò significa creare attrezzature per l'accesso all'acqua potabile in spazi pubblici, lanciare campagne per informare i cittadini circa la qualità dell'acqua a loro accessibile e incoraggiare le amministrazioni e gli edifici pubblici a fornire accesso all'acqua potabile”.

Un altro importante cambiamento nella legislazione consentirà al pubblico di accedere — anche online — con facilità e semplicità a informazioni circa la qualità e l'approvvigionamento di acqua potabile nella zona in cui vivono, aumentandone la fiducia nei confronti dell'acqua di rubinetto. In base alle stime, le nuove misure dovrebbero ridurre i potenziali rischi per la salute connessi all'acqua potabile dal 4% a meno dell'1%.

I risparmi per le famiglie

Ridurre il consumo di acqua in bottiglia può inoltre aiutare le famiglie in Europa a risparmiare più di 600 milioni di euro l'anno. Grazie a una maggiore fiducia nell'acqua di rubinetto, i cittadini possono contribuire a ridurre i rifiuti di plastica provenienti dalle acque in bottiglia, compresi i rifiuti marini. Le bottiglie di plastica sono uno dei più comuni prodotti in plastica monouso rinvenuti sulle spiagge europee.

A sostegno di questa strategia, ricorda sempre la Commissione, sono stati destinati agli Stati membri 14,8 milioni di euro per la manutenzione degli impianti idrici.

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