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Sabato, 27 Aprile 2024
Spostamenti ecologici

Come l'Europa vuole rendere più verde il trasporto merci

Bruxelles propone camion elettrici più lunghi e calcolo coordinato delle emissioni. Per le ferrovie si richiede un maggiore coordinamento tra Stati membri

Un pacchetto di leggi per ridurre l'impronta carbonio del trasporto merci. Lo ha presentato l'11 luglio la Commissione europea, insieme a misure per ridurre la burocrazia nel settore e reprimere il greenwashing. Battezzato col nome " Greening Freight Transport Package ", il pacchetto contiene tre atti legislativi, volti ridurre lo spostamento delle merci su strada per incrementare invece i trasporti su rotaia e sulle vie navigabili. Al contempo Bruxelles intende incentivare l'acquisto di camion a basse emissioni e rendere più semplice e accurato il calcolo dell'impronta di carbonio dei viaggi delle merci.

Calcolo delle emissioni

Questo settore nell'Unione europea ha un fatturato annuo di 938 miliardi di euro ed è responsabile di circa il 30% delle emissioni del trasporto su strada. Nonostante sia una delle principali fonti di emissioni di anidride carbonica, al momento non esiste un quadro standard per le aziende di trasporto merci che consenta di calcolare le emissioni "porta a porta". Questa mancanza di calcolo omogeneo, secondo gli esperti di Bruxelles, può determinare discrepanze nei risultati, che facilitano il cosiddetto greenwashing. L'esecutivo europeo intende colmare questa lacuna di rendicontazione tramite il regolamento CountEmissionsEU. Il nuovo quadro sarebbe obbligatorio per le aziende che scelgono di pubblicare le proprie emissioni o di condividerle con i propri partner commerciali.

Veicoli più grandi e pesanti

La Commissione europea ha proposto anche di modificare le dimensioni dei veicoli pesanti (Hdv), come camion e autobus, per tenere conto del peso delle batterie, mentre la flotta europea passa ai veicoli elettrici. Si tratta della prima volta che arriva una richiesta di questo tipo dagli anni '90. I veicoli a batteria sono di gran lunga più pesanti rispetto ai mezzi corrispettivi che utilizzano combustibili fossili. Le aziende del settore sono quindi preoccupate che i limiti massimi di peso richiederebbero carichi di merci più leggeri. La proposta di Bruxelles prevede ad esempio che un autocarro standard da 40 tonnellate vedrebbe altre 4 tonnellate metriche aggiunte al suo limite di peso massimo, mentre i camion alimentati a idrogeno sarebbero più lunghi di quelli in circolazione a benzina o diesel.

Questi cambiamenti, prevede il governo Ue, dovrebbero incoraggiare l'acquisto di camion a emissioni zero. Si prevede che i miglioramenti tecnologici dovrebbero portare a batterie più leggere, a quel punto il peso extra potrà essere utilizzato per trasportare una quantità maggiore di merci. La legislazione cerca anche di semplificare le restrizioni ai confini tra Stati membri e impone l'uso di "rilevatori stradali integrati" per verificare le infrazioni di peso nel tentativo di ridurre l'inquinamento, il carico infrastrutturale e il traffico intenso. La congestione complessiva sulle strade costa all'Unione europea 230 miliardi di euro all'anno.

Coordinamento europeo

Le incoerenze transfrontaliere e una cattiva gestione del traffico si ravvisano anche nel trasporto ferroviario delle merci, che rappresenta oltre la metà del traffico sui binari. In questo ambito Bruxelles propone misure per creare un meccanismo di coordinamento centrale tra i gestori nazionali dell'infrastruttura e sanzioni armonizzate per coloro che prenotano slot non necessari. Si renderebbe necessario anche il coordinamento con il crescente numero di treni letto passeggeri, che la Commissione definisce una modalità di trasporto "popolare e romantica". Nei fatti per le fasce notturne ci sarà una competizione tra treni letto e trasporto merci.

Le reazioni

La proposta è stata accolta con favore da Transport & Environment (T&E), l'ong che si occupa di mobilità verde a livello europeo. "I camion elettrici con un'autonomia di circa 500 km arriveranno sul mercato nei prossimi due anni. La franchigia di peso extra accelererà il loro roll-out garantendo che nessun carico utile andrà perso per ospitare le batterie", ha dichiarato in una nota Bernardo Galantini, responsabile merci dell'organizzazione. Sul pacchetto si è espresso con favore anche il Cer, un'importante associazione di categoria ferroviaria europea, che gioisce degli sforzi della Commissione europea per aumentare la capacità ferroviaria nello spazio ferroviario europeo unico.

Anche le iniziative per armonizzare il calcolo delle emissioni di gas serra sono state salutate positivamente. L'organizzazione ha invece espresso "grave preoccupazione" per la decisione di autorizzare veicoli stradali più lunghi e pesanti. Positiva la valutazione da parte dell'International Road Transport Union (IRU), la lobby degli operatori del trasporto merci su strada. In particolare ha elogiato l'esecutivo europeo per aver reso volontario il calcolo e la divulgazione delle emissioni di gas a effetto serra dei trasporti. "Un approccio volontario consente aggiustamenti e un'inclusione graduale di maggiore complessità per ottenere uno strumento di calcolo completo e accurato", ha affermato Raluca Marian, che dirige l'ufficio advocacy dell'organizzazione.

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