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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ambiente

Le rinnovabili vanno forte: al 17% nella Ue nel 2016. L'Italia ha già raggiunto il suo obiettivo per il 2020

Raddoppiato nella Ue il consumo di rinnovabili rispetto al 2004. Il Belpaese è arrivato al 17,4%, con altri 10 ha raggiunto l'obiettivo intermedio del 2020. Record per la Svezia e maglia nera per il Lussemburgo

L'Europa si scopre sempre più verde in fatto di energie. Continua infatti a crescere il consumo delle rinnovabili: i 28 hanno raggiunto nel loro congiunto il 17% nel 2016 di energia da vento, sole, maree, biomasse e geotermico. Una cifra che è un trampolino di lancio per i target vincolanti - e sempre complessivi - del 20% per il 2020 e di almeno il 27% per il 2030. Il 17% è il doppio rispetto a quanto registrato nel 2004, primo anno in cui erano disponibili i dati ed in cui le rinnovabili si fermarono al 8,5%. 

L'Italia ha già raggiunto l'obiettivo per il 2020

L'Italia, da parte sua si situa - con un 17,4% registrato nel 2016 - leggermente al di sopra della media Ue, ma è anche un dato che permette al Belpaese di raggiungere già l'obiettivo del 2020. I target 2020 e 2030 sono infatti complessivi e vengono poi declinati paese per paese con obiettivi diversi. Con l'Italia sono già 11 gli Stati che hanno raggiunto la soglia fissata per il 2020. 

Il verde è di casa al Nord

Andando caso per caso, i paesi 'più verdi' stanno al Nord, prima la Svezia con il 53,8% di rinnovabili, seguita dalla Finlandia, 38,7%, e dalla Lettonia a completare il podio con il 37,2%. In fondo alla classifica invece Malta e Olanda con il 6% e, Maglia nera, il Lussemburbo, fermo al 5,4%. 

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